Per decenni la possibilità di recesso dall’Unione non era contemplata nei Trattati istitutivi, gli artt. 53 TUE e 356 TFUE infatti, affermavano che i Trattati erano stati conclusi per una “durata illimitata”. Questo dimostrava la creazione di un vincolo permanente tra gli Stati, da dover realizzare attraverso una politica graduale e rigorosa. Uno dei fattori cruciali che ha reso concreta la possibilità di recedere dall’Unione è stata la crisi economica che ha investito il continente europeo, la quale ha portato a criticare le politiche di austerity adottate dall’UE con conseguente perdita di credibilità e di efficacia delle istituzioni europee1. Tuttavia non essendo l’UE un ente sovrano né giuridicamente, né politicamente, gli Stati membri hanno continuato a mantenere una loro riserva di sovranità. Questo comporta che la partecipazione all’UE, ed il conseguente trasferimento delle competenze sovrane, da un livello nazionale a quello sovranazionale, devono essere intesi come revocabili. La conseguenza è che gli Stati membri sono liberi di recedere dal Trattato utilizzando gli strumenti propri del diritto internazionale, nello specifico quello stabilito dalla Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 19692.

Effetti della Brexit sull'assetto normativo europeo

donatella del vescovo
2019-01-01

Abstract

Per decenni la possibilità di recesso dall’Unione non era contemplata nei Trattati istitutivi, gli artt. 53 TUE e 356 TFUE infatti, affermavano che i Trattati erano stati conclusi per una “durata illimitata”. Questo dimostrava la creazione di un vincolo permanente tra gli Stati, da dover realizzare attraverso una politica graduale e rigorosa. Uno dei fattori cruciali che ha reso concreta la possibilità di recedere dall’Unione è stata la crisi economica che ha investito il continente europeo, la quale ha portato a criticare le politiche di austerity adottate dall’UE con conseguente perdita di credibilità e di efficacia delle istituzioni europee1. Tuttavia non essendo l’UE un ente sovrano né giuridicamente, né politicamente, gli Stati membri hanno continuato a mantenere una loro riserva di sovranità. Questo comporta che la partecipazione all’UE, ed il conseguente trasferimento delle competenze sovrane, da un livello nazionale a quello sovranazionale, devono essere intesi come revocabili. La conseguenza è che gli Stati membri sono liberi di recedere dal Trattato utilizzando gli strumenti propri del diritto internazionale, nello specifico quello stabilito dalla Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 19692.
2019
9788866118541
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