Parità di genere e responsabilità da reato delle persone giuridiche: analisi della proposta di direttiva europea com 2021/93.

Il lavoro “precognitivo” di ricerca si innesta nella fenomenologia della parità di genere, rivolta in senso concreto anche alle politiche aziendali, per affrontare la Proposta di Direttiva Del Parlamento Europeo e Del Consiglio volta a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza delle retribuzioni e meccanismi esecutivi. La finalità di superare il gender pay gap - ancora molto evidente a livello europeo - si ispira a concetti di trasparenza e comunicazione delle proposte reddituali paritarie, fino a questo momento nascoste nel limbo dei costi operativi aziendali, con la creazione di nuovi prototipi di tutela giurisdizionale, che si accompagnano a normative esistenti, quali la certificazione aziendale per la parità di genere. A tal riguardo con l’imminente approvazione della direttiva de qua le società saranno costrette a rivedere le strategie aziendali, sia per evitare contenziosi multipli pro-lavoratori/trici, sia per espungere il pericolo di sanzioni d’altro genere nella dinamica penal- amministrativa della responsabilità da reato.