L’adozione di protocolli preventivi, volti a garantire la tutela della salute degli operatori sanitari durante la pandemia COVID-19, si è dimostrata un’efficace strategia per ridurre la circolazione del virus in un setting ad elevato rischio come quello assistenziale. Durante i primi mesi della pandemia, in Italia, tali misure hanno consentito di ottenere una prevalenza estremamente bassa di infezione da SARS-CoV-2 (0.4%) tra i circa 6000 operatori sanitari dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Bari, uno dei principali hub COVID-19 nel Sud Italia. Tale risultato è stato, tuttavia, ottenuto durante un periodo di bassa trasmissione comunitaria del virus nella Regione Puglia.
CONFRONTO TRA ONDATE DI COVID-19 IN OPERATORI SANITARI: STUDIO RETROSPETTIVO IN UN’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA ITALIANA
Luigi De Maria;Stefania Sponselli;Antonio Caputi;Antonella Pipoli;Gianmarco Giannelli;Giuseppe Delvecchio;Silvia Zagaria;Luigi Vimercati
2022-01-01
Abstract
L’adozione di protocolli preventivi, volti a garantire la tutela della salute degli operatori sanitari durante la pandemia COVID-19, si è dimostrata un’efficace strategia per ridurre la circolazione del virus in un setting ad elevato rischio come quello assistenziale. Durante i primi mesi della pandemia, in Italia, tali misure hanno consentito di ottenere una prevalenza estremamente bassa di infezione da SARS-CoV-2 (0.4%) tra i circa 6000 operatori sanitari dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Bari, uno dei principali hub COVID-19 nel Sud Italia. Tale risultato è stato, tuttavia, ottenuto durante un periodo di bassa trasmissione comunitaria del virus nella Regione Puglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.