Su Antonio Carvajal, poeta contemporaneo molto apprezzato in Spagna e all’estero, esiste già una vasta bibliografia spagnola. In Italia sono apparse buone traduzioni antologiche di alcune sue opere, ma mancano studi specifici su di lui. Il presente lavoro ambisce a presentarlo al pubblico italiano, concentrando l’attenzione sulla prima fase della sua lunga carriera poetica, così come consegnata alla prima edizione di Extravagante jerarquía (1983). I due capitoli sulla semantica e sulla metrica della sestina costituiscono sondaggi mirati su aspetti dell’opera carvajaliana che possono far intuire la portata “storica” di una poesia che, ben nutrita della palabra heredada dai maestri, testimonia in maniera innovativa la sempre feconda tradizione linguistica e formale della grande poesia spagnola ed europea. Sul saggio di traduzione finale, improntato al massimo rispetto possibile del significato complesso della parola di partenza, chiedo scusa al cortese lettore e alla cortese lettrice per avere dovuto talvolta sacrificare elementi essenziali come la misura del verso, e molto spesso (com’è inevitabile) il ritmo e la musica originali.
La poesia del primo Carvajal tra semantica e metrica
savoca
2020-01-01
Abstract
Su Antonio Carvajal, poeta contemporaneo molto apprezzato in Spagna e all’estero, esiste già una vasta bibliografia spagnola. In Italia sono apparse buone traduzioni antologiche di alcune sue opere, ma mancano studi specifici su di lui. Il presente lavoro ambisce a presentarlo al pubblico italiano, concentrando l’attenzione sulla prima fase della sua lunga carriera poetica, così come consegnata alla prima edizione di Extravagante jerarquía (1983). I due capitoli sulla semantica e sulla metrica della sestina costituiscono sondaggi mirati su aspetti dell’opera carvajaliana che possono far intuire la portata “storica” di una poesia che, ben nutrita della palabra heredada dai maestri, testimonia in maniera innovativa la sempre feconda tradizione linguistica e formale della grande poesia spagnola ed europea. Sul saggio di traduzione finale, improntato al massimo rispetto possibile del significato complesso della parola di partenza, chiedo scusa al cortese lettore e alla cortese lettrice per avere dovuto talvolta sacrificare elementi essenziali come la misura del verso, e molto spesso (com’è inevitabile) il ritmo e la musica originali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


