Le epidemie hanno esercitato un'ampia influenza sulla storia umana nel corso dei secoli, lasciando un segno indelebile nella coscienza collettiva e segnando talora la fine di un’epoca storica. Dopo aver presentato la storia delle principali epidemie che hanno afflitto gli esseri umani, il lavoro si propone di esaminare il loro impatto sulle società e le risposte socioculturali che hanno prodotto. Questi eventi hanno fortemente plasmato gli aspetti economici, politici e sociali della storia umana con effetti a lunga durata. Nella Tarda Antichità le epidemie hanno svolto un ruolo importante nel destino dell'Impero Romano, come nel caso della cosiddetta Peste Antonina, che si accese sotto l’impero di Marco Aurelio a partire dal 165 d.C. Intenso è stato il dibattito per stabilire le dimensioni dell’epidemia e la maggior parte degli studiosi concorda sul forte impatto epidemico che condizionò il reclutamento dei soldati, l’economia agricola e delle città. Questo periodo di crisi sanitaria, sociale, economica, aprì la strada alle “Völkerwanderungen”, cioè le migrazioni di popoli in Europa. La Peste Antonina creò le premesse per il declino dell’Impero e in seguito per la sua caduta in Occidente nel V secolo d.C. Anche se il fenomeno migratorio finì per essere «un esperimento sfuggito di mano», per molto tempo costituì una risorsa e un’opportunità per contenere quello che era stato l’effetto più tragico delle epidemie, i milioni di morti che avevano intrappolato l’Europa nel silenzio.

Le epidemie e il moto violento della storia

F. Monteleone
2021-01-01

Abstract

Le epidemie hanno esercitato un'ampia influenza sulla storia umana nel corso dei secoli, lasciando un segno indelebile nella coscienza collettiva e segnando talora la fine di un’epoca storica. Dopo aver presentato la storia delle principali epidemie che hanno afflitto gli esseri umani, il lavoro si propone di esaminare il loro impatto sulle società e le risposte socioculturali che hanno prodotto. Questi eventi hanno fortemente plasmato gli aspetti economici, politici e sociali della storia umana con effetti a lunga durata. Nella Tarda Antichità le epidemie hanno svolto un ruolo importante nel destino dell'Impero Romano, come nel caso della cosiddetta Peste Antonina, che si accese sotto l’impero di Marco Aurelio a partire dal 165 d.C. Intenso è stato il dibattito per stabilire le dimensioni dell’epidemia e la maggior parte degli studiosi concorda sul forte impatto epidemico che condizionò il reclutamento dei soldati, l’economia agricola e delle città. Questo periodo di crisi sanitaria, sociale, economica, aprì la strada alle “Völkerwanderungen”, cioè le migrazioni di popoli in Europa. La Peste Antonina creò le premesse per il declino dell’Impero e in seguito per la sua caduta in Occidente nel V secolo d.C. Anche se il fenomeno migratorio finì per essere «un esperimento sfuggito di mano», per molto tempo costituì una risorsa e un’opportunità per contenere quello che era stato l’effetto più tragico delle epidemie, i milioni di morti che avevano intrappolato l’Europa nel silenzio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/409896
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