Il saggio problematizza lo studio scientifico inerente la “speranza come competenza”. Partendo dalla analisi critica dell’approccio goal-oriented del modello di Snyder, sviluppa una proposta di speranza come “meta-competenza”, ovvero come postura epistemica che include la coscienza e l’accettazione del limite come cruciale per il radicamento nella realtà e per la correlazione po-litica/ecologica delle speranze individuali. La forma meta-disciplinare della questione evoca dunque setting pedagogici e didattici di carattere sistemico, come quelli propri dei dispositivi riflessivi ed estetici nei contesti della long-life-education.

Se la speranza è cosa intima-e-politica. Una riflessione critica intorno allo studio delle “Hope Skills”.

Antonia Chiara, Scardicchio
2022-01-01

Abstract

Il saggio problematizza lo studio scientifico inerente la “speranza come competenza”. Partendo dalla analisi critica dell’approccio goal-oriented del modello di Snyder, sviluppa una proposta di speranza come “meta-competenza”, ovvero come postura epistemica che include la coscienza e l’accettazione del limite come cruciale per il radicamento nella realtà e per la correlazione po-litica/ecologica delle speranze individuali. La forma meta-disciplinare della questione evoca dunque setting pedagogici e didattici di carattere sistemico, come quelli propri dei dispositivi riflessivi ed estetici nei contesti della long-life-education.
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