Pesanti sono le ripercussioni della pandemia sulla scuola che ha avvertito forte la necessità di riflettere su un nuovo modo di operare, basato più che sulla trasmissione di conoscenze, sulla formazione, come sostenuto anche dal neo Ministro Bianchi che ha parlato di una scuola affettuosa, si ama ciò che si conosce, si conosce solo ciò che si ama, per richiamare sant’Agostino, un contesto che coinvolge, oltre a insegnante e alunni, anche la famiglia, perché, dice ancora il Ministro, tutto questo si realizza insieme. Già le Indicazioni Nazionali del 2012 stabilivano che “la convivenza diventa il contenitore epistemologico ed euristico di percorsi di intervento che possano aiutare insegnanti e studenti, e tutti coloro che hanno a cuore la formazione scolastica, a prendere in carico le problematicità di uno stare insieme che spesso può letteralmente far male”. Convivenza e corresponsabilità le parole chiave delle considerazioni che seguono. Lo sguardo si concentra su famiglia e scuola dove coglie una sorta di inadeguatezza della risposta adulta ai bisogni della persona in formazione. Inadeguatezza del genitore che rifiuta l’asimmetria del rapporto con il figlio, inadeguatezza del formatore, quando non capisce che formare non è un percorso unidirezionale.
Scuola e famiglia. Crescere tra affezione e conoscenza.
Rubini Antonia
2021-01-01
Abstract
Pesanti sono le ripercussioni della pandemia sulla scuola che ha avvertito forte la necessità di riflettere su un nuovo modo di operare, basato più che sulla trasmissione di conoscenze, sulla formazione, come sostenuto anche dal neo Ministro Bianchi che ha parlato di una scuola affettuosa, si ama ciò che si conosce, si conosce solo ciò che si ama, per richiamare sant’Agostino, un contesto che coinvolge, oltre a insegnante e alunni, anche la famiglia, perché, dice ancora il Ministro, tutto questo si realizza insieme. Già le Indicazioni Nazionali del 2012 stabilivano che “la convivenza diventa il contenitore epistemologico ed euristico di percorsi di intervento che possano aiutare insegnanti e studenti, e tutti coloro che hanno a cuore la formazione scolastica, a prendere in carico le problematicità di uno stare insieme che spesso può letteralmente far male”. Convivenza e corresponsabilità le parole chiave delle considerazioni che seguono. Lo sguardo si concentra su famiglia e scuola dove coglie una sorta di inadeguatezza della risposta adulta ai bisogni della persona in formazione. Inadeguatezza del genitore che rifiuta l’asimmetria del rapporto con il figlio, inadeguatezza del formatore, quando non capisce che formare non è un percorso unidirezionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.