In the South of Italy, the Napoleonic decade is remembered above all for the important reforms that the French government introduced in Neapolitan institutions. The political and administrative structure of the kingdom has been changed and new laws have been introduced to regulate the work of municipal administrations. As part of the reforms was also introduced the obligation to build municipal budgets with uniform criteria to ensure timely and effective control of local government accounts. In those years Melchiorre Delfico, pupil of Antonio Genovesi and representative of that wing of the Genovesi school less utopian and more linked to concrete problems of the Kingdom of Naples, was a prominent exponent of the new French administration. From 1806 he was first a member of the Finance Section and then, from 1809, President of the Interni Section of the Council of State, the body responsible for resolving disputes concerning municipal budgets. Starting from the analysis of documents taken from the personal archives of Melchiorre Delfico, this contribution aims to investigate the accounting process carried out by the municipalities in the Napoleonic decade and the control process implemented by the governing bodies of the Kingdom of Naples.

Nel Mezzogiorno il decennio napoleonico è ricordato soprattutto per le importanti riforme che il governo francese ha introdotto nelle istituzioni napoletane. L’architettura politica e amministrativa del Regno è stata ristrutturata e sono state introdotte nuove norme volte a regolare l’operato delle amministrazioni comunali. Nell’ambito delle riforme, per tutti i comuni del Regno fu introdotto anche l’obbligo di realizzare bilanci comunali con criteri omogenei tali da garantire un controllo tempestivo ed efficace sui conti delle amministrazioni locali. In quegli anni Melchiorre Delfico, allievo di Antonio Genovesi e rappresentante di quell’ala della scuola genovesiana meno utopistica e più legata a problemi concreti del Regno di Napoli, fu esponente di spicco della nuova amministrazione francese. A partire dal 1806 era stato dapprima membro della sezione Finanze e poi, dal 1809, presidente della sezione Interni del Consiglio di Stato, l’organo deputato alla risoluzione delle controversie riguardanti i bilanci comunali. Proprio partendo dall’analisi di documenti tratti dall’archivio personale di Melchiorre Delfico questo contributo intende indagare sul processo di rilevazione contabile effettuato dai comuni nel decennio napoleonico e sul processo di controllo messo in atto dagli organi di governo del Regno.

Melchiorre Delfico e la riforma della contabilità comunale nel Regno di Napoli nel decennio napoleonico

Dario Dell'Osa
2022-01-01

Abstract

In the South of Italy, the Napoleonic decade is remembered above all for the important reforms that the French government introduced in Neapolitan institutions. The political and administrative structure of the kingdom has been changed and new laws have been introduced to regulate the work of municipal administrations. As part of the reforms was also introduced the obligation to build municipal budgets with uniform criteria to ensure timely and effective control of local government accounts. In those years Melchiorre Delfico, pupil of Antonio Genovesi and representative of that wing of the Genovesi school less utopian and more linked to concrete problems of the Kingdom of Naples, was a prominent exponent of the new French administration. From 1806 he was first a member of the Finance Section and then, from 1809, President of the Interni Section of the Council of State, the body responsible for resolving disputes concerning municipal budgets. Starting from the analysis of documents taken from the personal archives of Melchiorre Delfico, this contribution aims to investigate the accounting process carried out by the municipalities in the Napoleonic decade and the control process implemented by the governing bodies of the Kingdom of Naples.
2022
Nel Mezzogiorno il decennio napoleonico è ricordato soprattutto per le importanti riforme che il governo francese ha introdotto nelle istituzioni napoletane. L’architettura politica e amministrativa del Regno è stata ristrutturata e sono state introdotte nuove norme volte a regolare l’operato delle amministrazioni comunali. Nell’ambito delle riforme, per tutti i comuni del Regno fu introdotto anche l’obbligo di realizzare bilanci comunali con criteri omogenei tali da garantire un controllo tempestivo ed efficace sui conti delle amministrazioni locali. In quegli anni Melchiorre Delfico, allievo di Antonio Genovesi e rappresentante di quell’ala della scuola genovesiana meno utopistica e più legata a problemi concreti del Regno di Napoli, fu esponente di spicco della nuova amministrazione francese. A partire dal 1806 era stato dapprima membro della sezione Finanze e poi, dal 1809, presidente della sezione Interni del Consiglio di Stato, l’organo deputato alla risoluzione delle controversie riguardanti i bilanci comunali. Proprio partendo dall’analisi di documenti tratti dall’archivio personale di Melchiorre Delfico questo contributo intende indagare sul processo di rilevazione contabile effettuato dai comuni nel decennio napoleonico e sul processo di controllo messo in atto dagli organi di governo del Regno.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/406790
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 0
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact