This article opens outlining the Peter Koch and Wulf Oesterreicher’s model of conceptual written and spoken language on a continuum of proximity to distance, which was first published in 1985 and updated in 1994. The model had a rippling effect and instigated wide academic debate and vast research on its application to computerbased communication; Christa Dürscheid’s modification of this model including the aspects of syncronization, quasi-syncronization and asyncronisation relevant to digital communication forms is an example of such a response. Following this there are also examples of e-mail, chat and weblog corpora which could demonstrate, through syntax, morphology, lexis, specific signs, such as “smileys”, etc., the users’ desire to communicate orally. This on-going research should create awarness in the reader of the further issues and questions that could arise in response to the study.//Questo articolo delinea il modello di Peter Koch e Wulf Oesterreicher, pubblicato nel 1985 e aggiornato nel 1994, che riguarda l'oralità e la scrittura concettuale posizionandole in un continuum tra prossimità e distanza. Il modello ha avuto una risonanza notevole e ha stimolato un approfondito dibattito a livello accademico e una vasta ricerca sulla sua applicazione nel campo della comunicazione virtuale. Le modifiche del modello, applicate in seguito da Christa Dürscheid, includono gli aspetti di sincronizzazione, quasi-sincronizzazione e asynchronizzazione che sono particolarmente significativi per la comunicazione digitale. In questo contesto si analizzano, come esempi, corpora di e-mail, chat e weblog. Molto spesso le loro specificità sintattiche, morfologiche, lessicali, e anche il frequente uso di segni particolari, come ad esempio i cosidetti "smileys", dimostrano la volontà degli interlocutori di comunicare oralmente.
Konzeptionelle Mündlichkeit im Internet
REEG, Ulrike Marie
2011-01-01
Abstract
This article opens outlining the Peter Koch and Wulf Oesterreicher’s model of conceptual written and spoken language on a continuum of proximity to distance, which was first published in 1985 and updated in 1994. The model had a rippling effect and instigated wide academic debate and vast research on its application to computerbased communication; Christa Dürscheid’s modification of this model including the aspects of syncronization, quasi-syncronization and asyncronisation relevant to digital communication forms is an example of such a response. Following this there are also examples of e-mail, chat and weblog corpora which could demonstrate, through syntax, morphology, lexis, specific signs, such as “smileys”, etc., the users’ desire to communicate orally. This on-going research should create awarness in the reader of the further issues and questions that could arise in response to the study.//Questo articolo delinea il modello di Peter Koch e Wulf Oesterreicher, pubblicato nel 1985 e aggiornato nel 1994, che riguarda l'oralità e la scrittura concettuale posizionandole in un continuum tra prossimità e distanza. Il modello ha avuto una risonanza notevole e ha stimolato un approfondito dibattito a livello accademico e una vasta ricerca sulla sua applicazione nel campo della comunicazione virtuale. Le modifiche del modello, applicate in seguito da Christa Dürscheid, includono gli aspetti di sincronizzazione, quasi-sincronizzazione e asynchronizzazione che sono particolarmente significativi per la comunicazione digitale. In questo contesto si analizzano, come esempi, corpora di e-mail, chat e weblog. Molto spesso le loro specificità sintattiche, morfologiche, lessicali, e anche il frequente uso di segni particolari, come ad esempio i cosidetti "smileys", dimostrano la volontà degli interlocutori di comunicare oralmente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.