In questa nota si sostiene che, dati i minori moltiplicatori degli investimenti pubblici al Sud (rispetto al Centro-nord), a causa delle sua strutturale, maggiore, propensione ad importare beni e servizi dal resto del paese, destinare il 40% del totale del PNRR al Mezzogiorno potrebbe non essere sufficiente per iniziare a ridurre i divari di sviluppo; ma che, più che sull’ammontare totale delle risorse, sia necessario interrogarsi sull’effettivo sforzo che con il PNRR si fa per potenziare l’apparato produttivo del Sud, proprio per ridurre la propensione ad importare. Tale sforzo appare però decisamente modesto.

Che impatto macroeconomico può avere il PNRR nel Mezzogiorno?

Michele Capriati;Matteo Deleidi;Gianfranco Viesti
2022-01-01

Abstract

In questa nota si sostiene che, dati i minori moltiplicatori degli investimenti pubblici al Sud (rispetto al Centro-nord), a causa delle sua strutturale, maggiore, propensione ad importare beni e servizi dal resto del paese, destinare il 40% del totale del PNRR al Mezzogiorno potrebbe non essere sufficiente per iniziare a ridurre i divari di sviluppo; ma che, più che sull’ammontare totale delle risorse, sia necessario interrogarsi sull’effettivo sforzo che con il PNRR si fa per potenziare l’apparato produttivo del Sud, proprio per ridurre la propensione ad importare. Tale sforzo appare però decisamente modesto.
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