Il lavoro esamina alcune fasi della riflessione sul "corpo di Giobbe" (prima malato, poi guarito) nelle tradizioni antiche, non solo cristiane. Vengono presi in considerazione le diverse versioni del libro biblico, racconti di matrice giudaico-cristiana, araba o arabo-islamica, testi patristici. Incrociando le testimonianze rivenienti da fonti testuali e da indagini archeologiche ed etnografiche si risale all'esistenza in ambiente vicino-orientale, a partire dal IV secolo, di santuari e di pellegrinaggi collegati con la figura di Giobbe: luoghi di culto "giobbici" caratterizzati in genere da una significativa valenza terapeutica. Il personaggio biblico in questione infatti, come si evidenzia nella sezione finale dell'articolo, è stato inequivocabilmente associato nel tempo - e fino a oggi - all'idea malattia, al tema della stigmatizzazione, al concetto di liminarità.
Il corpo e i santuari. Percosi giobbici.
CARNEVALE, LAURA
2014-01-01
Abstract
Il lavoro esamina alcune fasi della riflessione sul "corpo di Giobbe" (prima malato, poi guarito) nelle tradizioni antiche, non solo cristiane. Vengono presi in considerazione le diverse versioni del libro biblico, racconti di matrice giudaico-cristiana, araba o arabo-islamica, testi patristici. Incrociando le testimonianze rivenienti da fonti testuali e da indagini archeologiche ed etnografiche si risale all'esistenza in ambiente vicino-orientale, a partire dal IV secolo, di santuari e di pellegrinaggi collegati con la figura di Giobbe: luoghi di culto "giobbici" caratterizzati in genere da una significativa valenza terapeutica. Il personaggio biblico in questione infatti, come si evidenzia nella sezione finale dell'articolo, è stato inequivocabilmente associato nel tempo - e fino a oggi - all'idea malattia, al tema della stigmatizzazione, al concetto di liminarità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.