L’integrazione dei KPI ESG nel sistema di remunerazione del management e del personale delle banche, oltre ad affiancarsi ai tradizionali strumenti di costruzione delle remunerazioni finalizzati al contenimento del conflitto tra azionisti e manager, costituisce, in un’ottica di analisi dei fattori chiave di successo per la costruzione di un modello di economia sostenibile, un importante strumento di perseguimento dell’obiettivo, ormai strategico, della sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Maas, 2018; Ferri & Intonti, 2018; Acharya e Volpin, 2010; Intonti, 2011). Tale importanza è sottolineata dalla BCE nella recentissima Guide on climate-related and environmental risks for banks (Expectation 4.3) (BCE, 2020). L’autorità, richiamando l’EBA (2015), sottolinea che “gli enti sono tenuti a garantire che la loro politica e prassi retributiva stimoli comportamenti coerenti con il loro approccio in materia di clima e rischio ambientale”, in linea con obiettivi aziendali di lungo termine, che scoraggino l'assunzione di rischi eccessivi. Inoltre prosegue sottolineando come “gli enti che hanno obiettivi legati al clima e all'ambiente potrebbero considerare l'implementazione di una componente variabile della remunerazione legata al raggiungimento di tali obiettivi”.
Fattori chiave di successo: la governance, le implicazioni a livello organizzativo e di talent management, l’incorporazione delle strategie ESG (focus Climate) nei processi decisionali core della banca, lo sviluppo di capabilities innovative in termini di dati e analytics. Governance e organizzazione.
Intonti M.;
2021-01-01
Abstract
L’integrazione dei KPI ESG nel sistema di remunerazione del management e del personale delle banche, oltre ad affiancarsi ai tradizionali strumenti di costruzione delle remunerazioni finalizzati al contenimento del conflitto tra azionisti e manager, costituisce, in un’ottica di analisi dei fattori chiave di successo per la costruzione di un modello di economia sostenibile, un importante strumento di perseguimento dell’obiettivo, ormai strategico, della sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Maas, 2018; Ferri & Intonti, 2018; Acharya e Volpin, 2010; Intonti, 2011). Tale importanza è sottolineata dalla BCE nella recentissima Guide on climate-related and environmental risks for banks (Expectation 4.3) (BCE, 2020). L’autorità, richiamando l’EBA (2015), sottolinea che “gli enti sono tenuti a garantire che la loro politica e prassi retributiva stimoli comportamenti coerenti con il loro approccio in materia di clima e rischio ambientale”, in linea con obiettivi aziendali di lungo termine, che scoraggino l'assunzione di rischi eccessivi. Inoltre prosegue sottolineando come “gli enti che hanno obiettivi legati al clima e all'ambiente potrebbero considerare l'implementazione di una componente variabile della remunerazione legata al raggiungimento di tali obiettivi”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.