Anfora proveniente da un contesto subacqueo così come dimostra la presenza di incrostazioni sulle superfici interne ed esterne. Lo stato di conservazione del contenitore, integro e senza lesioni, potrebbe essere l’indizio per collegare l’esemplare ad un probabile carico e quindi rimandare anche alla presenza di un ipotetico relitto. Sulla superficie esterna sono presenti zone in cui sono visibili grumi di argilla non perfettamente lisciata interpretabili come tracce delle fasi di realizzazione del contenitore. Un graffito post-costuram posizionato sulla spalla è identificabile, molto probabilmente, con una lettera dell’alfabeto greco, un omicron o un delta incompleti, senza escludere che potrebbe anche non trattarsi di una lettera. L’incisione è stata realizzata con uno strumento a punta (in metallo ?) e il solco presenta punti di incisione nella parte alta, trasversali rispetto all’andamento delle tracce, segni di come sia stato puntato lo strumento prima dello sviluppo della graffitura che ha portato al congiungimento dei due segni curvilinei. Il contenuto di quest’anfora doveva essere vinario mentre la composizione e il colore dell’impasto dell’argilla rimanderebbe alle produzioni Magno-Greche/Siciliane tipiche dell’area di Sibari o probabilmente al comprensorio del Golfo di Taranto.
37. Anfora Forme 1α
Giacomo Disantarosa
Conceptualization
2022-01-01
Abstract
Anfora proveniente da un contesto subacqueo così come dimostra la presenza di incrostazioni sulle superfici interne ed esterne. Lo stato di conservazione del contenitore, integro e senza lesioni, potrebbe essere l’indizio per collegare l’esemplare ad un probabile carico e quindi rimandare anche alla presenza di un ipotetico relitto. Sulla superficie esterna sono presenti zone in cui sono visibili grumi di argilla non perfettamente lisciata interpretabili come tracce delle fasi di realizzazione del contenitore. Un graffito post-costuram posizionato sulla spalla è identificabile, molto probabilmente, con una lettera dell’alfabeto greco, un omicron o un delta incompleti, senza escludere che potrebbe anche non trattarsi di una lettera. L’incisione è stata realizzata con uno strumento a punta (in metallo ?) e il solco presenta punti di incisione nella parte alta, trasversali rispetto all’andamento delle tracce, segni di come sia stato puntato lo strumento prima dello sviluppo della graffitura che ha portato al congiungimento dei due segni curvilinei. Il contenuto di quest’anfora doveva essere vinario mentre la composizione e il colore dell’impasto dell’argilla rimanderebbe alle produzioni Magno-Greche/Siciliane tipiche dell’area di Sibari o probabilmente al comprensorio del Golfo di Taranto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.