La concessione della Costituzione di Cadice al regno delle Due Sicilie nel luglio 1820 diede avvio ad un ampio dibattito sul suo adattamento alla realtà napoletana di cui si sarebbe dovuto occupare il parlamento nazionale. In attesa della convocazione di tale assemblea rappresentativa, la stampa rivoluzionaria iniziò a divulgare proposte, critiche e suggerimenti che avrebbero dovuto rappresentare un esempio ed una guida per i neo deputati eletti. In tale ottica, fiorì la pubblicazione di catechismi costituzionali, di terapeutiche per la cura dei mali della società e di progetti sulle possibili modifiche da apportare al testo gaditano, che proponevano soluzioni diverse sui temi della limitazione dei poteri del re, della libertà di culto, della riforma della giustizia e delle amministrazioni provinciali
Il dibattito costituzionale sulla stampa napoletana nel 1820 per l’adattamento della carta gaditana
stefano vinci
2022-01-01
Abstract
La concessione della Costituzione di Cadice al regno delle Due Sicilie nel luglio 1820 diede avvio ad un ampio dibattito sul suo adattamento alla realtà napoletana di cui si sarebbe dovuto occupare il parlamento nazionale. In attesa della convocazione di tale assemblea rappresentativa, la stampa rivoluzionaria iniziò a divulgare proposte, critiche e suggerimenti che avrebbero dovuto rappresentare un esempio ed una guida per i neo deputati eletti. In tale ottica, fiorì la pubblicazione di catechismi costituzionali, di terapeutiche per la cura dei mali della società e di progetti sulle possibili modifiche da apportare al testo gaditano, che proponevano soluzioni diverse sui temi della limitazione dei poteri del re, della libertà di culto, della riforma della giustizia e delle amministrazioni provincialiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.