Nell’àmbito delle fattispecie contrattuali, il diritto di ritenzione, quale forma di autotutela unilaterale, è il potere riconosciuto al creditore di trattenere una cosa, che avrebbe l’obbligo di restituire al titolare del diritto, per spingerlo all’adempimento dell’obbligazione. Si tratta di una forma di autotutela privata che trova fondamento in esigenze di giustizia sostanziale. Nella retentio, il potere di autotutela si manifesta nel riconoscimento, in capo al soggetto retentore, del diritto di rifiutare la restituzione del bene per provocare nella controparte una coazione che la induce ad adoperarsi per soddisfare l’obbligo connesso alla cosa da restituire. A differenza della ritenzione semplice, appena declinata, nella ritenzione privilegiata, al diritto di ritenere si accompagna un privilegio possessuale o quasi possessuale, che, quale causa di prelazione, consente al creditore non solo di rifiutare la restituzione del bene, ma pure di vendere la cosa ritenuta e di soddisfarsi sul suo valore con preferenza rispetto ad altri creditori. La rilevanza del substrato di fatto, in questi casi, implica la necessaria persistenza della relazione materiale tra la cosa gravata da privilegio e il creditore privilegiato, a decorrere dal sorgere della causa di prelazione.
Il diritto di ritenzione come strumento di autotutela privata
Parente Ferdinando
2019-01-01
Abstract
Nell’àmbito delle fattispecie contrattuali, il diritto di ritenzione, quale forma di autotutela unilaterale, è il potere riconosciuto al creditore di trattenere una cosa, che avrebbe l’obbligo di restituire al titolare del diritto, per spingerlo all’adempimento dell’obbligazione. Si tratta di una forma di autotutela privata che trova fondamento in esigenze di giustizia sostanziale. Nella retentio, il potere di autotutela si manifesta nel riconoscimento, in capo al soggetto retentore, del diritto di rifiutare la restituzione del bene per provocare nella controparte una coazione che la induce ad adoperarsi per soddisfare l’obbligo connesso alla cosa da restituire. A differenza della ritenzione semplice, appena declinata, nella ritenzione privilegiata, al diritto di ritenere si accompagna un privilegio possessuale o quasi possessuale, che, quale causa di prelazione, consente al creditore non solo di rifiutare la restituzione del bene, ma pure di vendere la cosa ritenuta e di soddisfarsi sul suo valore con preferenza rispetto ad altri creditori. La rilevanza del substrato di fatto, in questi casi, implica la necessaria persistenza della relazione materiale tra la cosa gravata da privilegio e il creditore privilegiato, a decorrere dal sorgere della causa di prelazione.File | Dimensione | Formato | |
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