Nonostante la sua intrinseca propensione alla pace e alla giustizia, la religione ha storicamente operato quale catalizzatore di divisioni e conflitti. Oggi il tema dello ‘scontro tra religioni’ è tornato drammaticamente di attualità. Assistiamo ovunque all’intensificarsi di episodi di discriminazioni, intolleranze e violenze basate sulla religione o sul credo, alimentati dalla diffusione dei fondamentalismi, dal terrorismo internazionale di matrice islamica e dall’incremento dei flussi migratori. Questi fenomeni si innestano in una situazione di cronica debolezza della libertà religiosa, che pur costituendo, insieme alla libertà di pensiero e di coscienza, la prima tra le libertà civili ad essere stata riconosciuta a livello internazionale, ha da sempre incontrato enormi ostacoli nella sua concreta realizzazione. Il presente volume intende offrire un’occasione per riflettere sul tema della tutela internazionale della libertà religiosa, al fine di evidenziare problemi e linee di tendenza. La ricerca trae origine da una serie di considerazioni maturate nell’ambito del dialogo con i colleghi ecclesiasticisti della Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza, Lucia Graziano e Fabio Franceschi. Tali considerazioni hanno fornito lo spunto iniziale per un progetto al quale altri studiosi hanno accettato di collaborare, fornendo alla ricerca un respiro interdisciplinare, che spazia dal diritto internazionale al diritto dell’Unione europea, al diritto ecclesiastico, al diritto costituzionale e al diritto comparato. Il volume si articola in tre parti. Nella prima vengono tracciati i profili generali della tutela internazionale della libertà religiosa, che sono esaminati con riguardo non soltanto al sistema delle Nazioni Unite (M.I. Papa) e agli strumenti internazionali rilevanti sul piano regionale – la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la Convenzione americana dei diritti umani (G. Asta); la Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli e la Carta araba dei diritti umani (M. Gervasi); il diritto dell’Unione europea (A. Mignolli) –, ma anche al rapporto tra Santa Sede e Comunità internazionale (L. Graziano) e all’influenza del diritto internazionale sulla tutela costituzionale della libertà religiosa nell’ordinamento italiano (F. Angelini). La seconda parte è dedicata all’esame delle diverse declinazioni della libertà religiosa attraverso lo studio delle connessioni (talvolta conflittuali) con altri diritti umani, quali il diritto al rispetto della vita privata e familiare (F. Marongiu Buonaiuti), inclusa la vita familiare omosessuale (A. Schillaci), e la libertà di espressione (G.C. Bruno), nonché all’analisi delle interazioni, ugualmente assai complesse, con alcuni assunti fondamentali degli ordinamenti interni, come il principio di laicità in relazione all’annosa questione dell’esposizione dei simboli religiosi (G. Ciliberto e F.M. Palombino) o i precetti della sharia nei Paesi islamici dell’Africa mediterranea (F. Franceschi). I contributi raccolti nella terza parte del volume affrontano infine le questioni sollevate dall’esercizio della libertà religiosa da parte di gruppi o categorie di persone particolarmente vulnerabili – le minoranze religiose (G. Pascale), i richiedenti asilo (F. Cherubini), i minori (M. Distefano) e i detenuti (A. Muccione) – nonché nell’ambito di contesti problematici, come i conflitti armati, per quanto concerne la tutela dei luoghi di culto (M. Mancini), o la situazione di certi Stati africani in riferimento all’accesso alle alte cariche pubbliche (J. Kazadi Mpiana)
LA TUTELA INTERNAZIONALE DELLA LIBERTÀ RELIGIOSA: PROBLEMI E PROSPETTIVE
Mario Gervasi
2019-01-01
Abstract
Nonostante la sua intrinseca propensione alla pace e alla giustizia, la religione ha storicamente operato quale catalizzatore di divisioni e conflitti. Oggi il tema dello ‘scontro tra religioni’ è tornato drammaticamente di attualità. Assistiamo ovunque all’intensificarsi di episodi di discriminazioni, intolleranze e violenze basate sulla religione o sul credo, alimentati dalla diffusione dei fondamentalismi, dal terrorismo internazionale di matrice islamica e dall’incremento dei flussi migratori. Questi fenomeni si innestano in una situazione di cronica debolezza della libertà religiosa, che pur costituendo, insieme alla libertà di pensiero e di coscienza, la prima tra le libertà civili ad essere stata riconosciuta a livello internazionale, ha da sempre incontrato enormi ostacoli nella sua concreta realizzazione. Il presente volume intende offrire un’occasione per riflettere sul tema della tutela internazionale della libertà religiosa, al fine di evidenziare problemi e linee di tendenza. La ricerca trae origine da una serie di considerazioni maturate nell’ambito del dialogo con i colleghi ecclesiasticisti della Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza, Lucia Graziano e Fabio Franceschi. Tali considerazioni hanno fornito lo spunto iniziale per un progetto al quale altri studiosi hanno accettato di collaborare, fornendo alla ricerca un respiro interdisciplinare, che spazia dal diritto internazionale al diritto dell’Unione europea, al diritto ecclesiastico, al diritto costituzionale e al diritto comparato. Il volume si articola in tre parti. Nella prima vengono tracciati i profili generali della tutela internazionale della libertà religiosa, che sono esaminati con riguardo non soltanto al sistema delle Nazioni Unite (M.I. Papa) e agli strumenti internazionali rilevanti sul piano regionale – la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la Convenzione americana dei diritti umani (G. Asta); la Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli e la Carta araba dei diritti umani (M. Gervasi); il diritto dell’Unione europea (A. Mignolli) –, ma anche al rapporto tra Santa Sede e Comunità internazionale (L. Graziano) e all’influenza del diritto internazionale sulla tutela costituzionale della libertà religiosa nell’ordinamento italiano (F. Angelini). La seconda parte è dedicata all’esame delle diverse declinazioni della libertà religiosa attraverso lo studio delle connessioni (talvolta conflittuali) con altri diritti umani, quali il diritto al rispetto della vita privata e familiare (F. Marongiu Buonaiuti), inclusa la vita familiare omosessuale (A. Schillaci), e la libertà di espressione (G.C. Bruno), nonché all’analisi delle interazioni, ugualmente assai complesse, con alcuni assunti fondamentali degli ordinamenti interni, come il principio di laicità in relazione all’annosa questione dell’esposizione dei simboli religiosi (G. Ciliberto e F.M. Palombino) o i precetti della sharia nei Paesi islamici dell’Africa mediterranea (F. Franceschi). I contributi raccolti nella terza parte del volume affrontano infine le questioni sollevate dall’esercizio della libertà religiosa da parte di gruppi o categorie di persone particolarmente vulnerabili – le minoranze religiose (G. Pascale), i richiedenti asilo (F. Cherubini), i minori (M. Distefano) e i detenuti (A. Muccione) – nonché nell’ambito di contesti problematici, come i conflitti armati, per quanto concerne la tutela dei luoghi di culto (M. Mancini), o la situazione di certi Stati africani in riferimento all’accesso alle alte cariche pubbliche (J. Kazadi Mpiana)File | Dimensione | Formato | |
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