Fronteggiare pedagogicamente bullismo e cyberbullismo significa scegliere di accostare le realtà di tali fenomeni con una postura anzitutto osservativa e ricettiva, volta a esplorare il complesso “sottobanco” che le manifestazioni celano. Bullo e vittima sono infatti i poli di una relazione disfunzionale che occorre “smontare” agendo dall’esterno, più che sull’interno, modificando i contesti sociali nei quali le manifestazioni di sopraffazione hanno luogo. La dinamica va “accerchiata” e combattuta proprio lì, nell’ambiente, con una didattica dell’inclusione che, per suo stesso statuto, è orientata alla modificazione dei contesti. L’inclusione non è mai un dato di partenza, né solo un prodotto informale dell’esperienza umana, ma è un “oggetto culturale” vero e proprio che va formato nella coscienza di chi apprende attraverso pratiche mirate sin da età precoce.
La forza mite dell'educazione: per vincere il bullismo e il cyberbullismo
Perla, L.
2022-01-01
Abstract
Fronteggiare pedagogicamente bullismo e cyberbullismo significa scegliere di accostare le realtà di tali fenomeni con una postura anzitutto osservativa e ricettiva, volta a esplorare il complesso “sottobanco” che le manifestazioni celano. Bullo e vittima sono infatti i poli di una relazione disfunzionale che occorre “smontare” agendo dall’esterno, più che sull’interno, modificando i contesti sociali nei quali le manifestazioni di sopraffazione hanno luogo. La dinamica va “accerchiata” e combattuta proprio lì, nell’ambiente, con una didattica dell’inclusione che, per suo stesso statuto, è orientata alla modificazione dei contesti. L’inclusione non è mai un dato di partenza, né solo un prodotto informale dell’esperienza umana, ma è un “oggetto culturale” vero e proprio che va formato nella coscienza di chi apprende attraverso pratiche mirate sin da età precoce.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.