Scavi di antichità e prassi della tutela in Terra di Bari nel Settecento

Questa ricerca intende offrire un contributo per la ricostruzione delle più significative vicende legate alle ricerche archeologiche condotte nel Settecento in Puglia, segnatamente in Terra di Bari, al fine di esaminare i provvedimenti normativi che disciplinavano gli scavi archeologici, di disegnare il profilo dei funzionari deputati al controllo di tali attività e di riconoscere i rapporti tra istituzioni centrali e autorità locali impegnate a gestire la prassi delle incipienti forme di tutela del patrimonio culturale. La trascrizione e l’analisi di 64 documenti, quasi tutti inediti, datati 1751-1798 e conservati presso archivi istituzionali di Trani e Napoli, hanno permesso di delineare aspetti salienti relativi alla legislazione dei beni culturali e alle indagini archeologiche condotte nel XVIII secolo nell’Italia sud-orientale sotto la dinastia dei Borbone.

This research intends to make a contribution to reconstruct the most significant events related to the archaeological research conducted in the eighteenth century in Apulia, particularly in the Terra di Bari, in order to examine the regulatory provisions governing archaeological excavations, to outline the profile of the officials appointed to control of these activities and to recognize the relationships between central institutions and local authorities committed to managing the practice of incipient forms of protection of cultural heritage. The transcription and analysis of 64 archival documents, dated 1751-1798 and preserved in the institutional archives of Trani and Naples, have allowed us to outline several salient aspects relating to the legislation of cultural heritage and archaeological investigations conducted in the 18th century in South-Eastern Italy under the Bourbon dynasty.