Partendo dagli stimoli epistemologici della didattica interdisciplinare (Bourguignon, 1997), si intende mostrare alcune attività progettate e realizzate da docenti e ricercatori, nell’ambito del progetto Liceo Matematico (Capone et al. 2017), con lo scopo di mostrare agli studenti la matematica partendo da una prospettiva poliscopica. Alcune attività didattiche del progetto sono finalizzate ad insegnare il modo di affrontare situazioni problematiche fino all’impiego di linguaggi formalizzati (Ferrari, 2004). Viene usato largamente il testo narrativo per le potenzialità della narrazione nel miglioramento delle competenze matematiche e perché la narrazione sembra coordinare il pensiero logico-matematico (formale, analitico, razionale) e il pensiero narrativo (intuitivo e creativo). I moduli dei primi tre anni, finora sperimentati, si snodano, come in una trilogia, attraverso la narrazione delle avventure di Peter Mat, tra indovinelli logici e rompicapo. La narrazione si svolge sull’isola del FaRo, con chiaro riferimento all’isola dei furfanti e dei cavalieri (Smullyan, 1978) e attraverso questo viaggio fantastico vengono affrontati i principi fondamentali della logica classica, vengono scoperti il significato e le proprietà formali delle operazioni logiche e delle rispettive tavole di verità analizzando le regole di deduzione e introducendo l'algebra di Boole e il metodo assiomatico. Tutte le attività sono improntate sullo stretto legame tra pensiero e linguaggio (Vjgosky, 1990), perché lavorare sul pensiero significa lavorare sul linguaggio e lavorare sul linguaggio significa lavorare sul pensiero; quindi sviluppare competenze linguistiche significa lavorare su competenze in modo interdisciplinare. L’analisi dei protocolli di 75 studenti delle classi terze, attraverso il modello di Toulmin (Toulmin, 1958), sembra confermare la bontà delle strategie didattiche adottate.
Il pensiero logico e il pensiero narrativo in una prospettiva interdisciplinare
Capone, Roberto;
2019-01-01
Abstract
Partendo dagli stimoli epistemologici della didattica interdisciplinare (Bourguignon, 1997), si intende mostrare alcune attività progettate e realizzate da docenti e ricercatori, nell’ambito del progetto Liceo Matematico (Capone et al. 2017), con lo scopo di mostrare agli studenti la matematica partendo da una prospettiva poliscopica. Alcune attività didattiche del progetto sono finalizzate ad insegnare il modo di affrontare situazioni problematiche fino all’impiego di linguaggi formalizzati (Ferrari, 2004). Viene usato largamente il testo narrativo per le potenzialità della narrazione nel miglioramento delle competenze matematiche e perché la narrazione sembra coordinare il pensiero logico-matematico (formale, analitico, razionale) e il pensiero narrativo (intuitivo e creativo). I moduli dei primi tre anni, finora sperimentati, si snodano, come in una trilogia, attraverso la narrazione delle avventure di Peter Mat, tra indovinelli logici e rompicapo. La narrazione si svolge sull’isola del FaRo, con chiaro riferimento all’isola dei furfanti e dei cavalieri (Smullyan, 1978) e attraverso questo viaggio fantastico vengono affrontati i principi fondamentali della logica classica, vengono scoperti il significato e le proprietà formali delle operazioni logiche e delle rispettive tavole di verità analizzando le regole di deduzione e introducendo l'algebra di Boole e il metodo assiomatico. Tutte le attività sono improntate sullo stretto legame tra pensiero e linguaggio (Vjgosky, 1990), perché lavorare sul pensiero significa lavorare sul linguaggio e lavorare sul linguaggio significa lavorare sul pensiero; quindi sviluppare competenze linguistiche significa lavorare su competenze in modo interdisciplinare. L’analisi dei protocolli di 75 studenti delle classi terze, attraverso il modello di Toulmin (Toulmin, 1958), sembra confermare la bontà delle strategie didattiche adottate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.