Il volume si inserisce nel recente filone di studi della “storia regionale dell’integrazione europea”, volta a indagare caratteri e limiti delle polarità e delle gerarchie territoriali indotte dalla costruzione comunitaria all'interno degli spazi subnazionali. La vicenda dello sviluppo del Mezzogiorno in età repubblicana è indagata da una nuova prospettiva, analizzando i caratteri delle classi dirigenti meridionali attraverso il peculiare intreccio tra ristrutturazione della sovranità in Europa e regionalizzazione dello Stato. Il lavoro ha assunto come studio di caso la Puglia, nel tentativo di indagare le modalità attraverso cui una società ai margini del capitalismo occidentale, un segmento della “semiperiferia” europea, è divenuto oggetto di forme di integrazione nazionale e comunitaria, subendo e reagendo ai cambiamenti geopolitici ed economici nel cuore dell’egemonia mondiale. La periodizzazione va dalla fine degli anni Cinquanta ai primi anni Novanta del Novecento, un lasso di tempo piuttosto ampio, che si giustifica con l’obiettivo di porre sotto la lente di ingrandimento il dipanarsi di fenomeni quali le forme del discorso regionalista pugliese, la regionalizzazione, i mutamenti delle politiche nazionali di sviluppo nel Mezzogiorno, gli input e le opportunità provenienti dalla costruzione europea.
Mezzogiorno e integrazione europea. La Puglia dall'intervento straordinario alla regionalizzazione (1957-1993)
Bonatesta, Antonio
2020-01-01
Abstract
Il volume si inserisce nel recente filone di studi della “storia regionale dell’integrazione europea”, volta a indagare caratteri e limiti delle polarità e delle gerarchie territoriali indotte dalla costruzione comunitaria all'interno degli spazi subnazionali. La vicenda dello sviluppo del Mezzogiorno in età repubblicana è indagata da una nuova prospettiva, analizzando i caratteri delle classi dirigenti meridionali attraverso il peculiare intreccio tra ristrutturazione della sovranità in Europa e regionalizzazione dello Stato. Il lavoro ha assunto come studio di caso la Puglia, nel tentativo di indagare le modalità attraverso cui una società ai margini del capitalismo occidentale, un segmento della “semiperiferia” europea, è divenuto oggetto di forme di integrazione nazionale e comunitaria, subendo e reagendo ai cambiamenti geopolitici ed economici nel cuore dell’egemonia mondiale. La periodizzazione va dalla fine degli anni Cinquanta ai primi anni Novanta del Novecento, un lasso di tempo piuttosto ampio, che si giustifica con l’obiettivo di porre sotto la lente di ingrandimento il dipanarsi di fenomeni quali le forme del discorso regionalista pugliese, la regionalizzazione, i mutamenti delle politiche nazionali di sviluppo nel Mezzogiorno, gli input e le opportunità provenienti dalla costruzione europea.File | Dimensione | Formato | |
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