L’orientamento della presente ricerca, tesa a recuperare ambiti, figure e pratiche tradizionalmente rimossi dall’indagine in ambito storico-educativo, ha sviluppato l’obiettivo di produrre un articolo che ponga al centro della sua analisi una storia della ginnastica, come emerge dalla ricognizione degli studi compiuti nella seconda metà dell’Ottocento dai ginnasiarchi italiani, e che trova un suo evento chiave nel congresso internazionale di ginnastica svoltosi a Francoforte sul Meno, in Germania, nel 1880, al quale prese parte, su invito del Ministro della pubblica istruzione Francesco De Sanctis, una nutrita delegazione di ginnasiarchi italiani, fra i quali erano compresi rappresentanti delle quattro principali scuole pedagogiche ginnastiche nazionali: Eduardo Arioti (Palermo); Emilio Baumann (Bologna); Giovan Battista Bizzarri (Chioggia, Ve); Giuseppe Borgna (Torino); Francesco Cajol (Verona); Venturino Caravella (Catania); Luigi Di Giacomo (Vicenza); Giuseppe Falchero (Torino); Sebastiano Fenzi (Firenze); Pietro Gallo (Venezia); Alessandro La Pegna (Napoli); Scipione Marchetti (Vicenza); Fermo Michelotto (Roma); Giovanni Orsolato (Padova); Giuseppe Pezzarossa (Bari); Felice Valletti (Roma). L’importanza del consesso di Francoforte non solo è rilevabile in chiave internazionale, mediante la conoscenza resa possibile ai convegnisti italiani dei sistemi ginnastici tedeschi, considerati all’epoca come i migliori e i più influenti in ambito europeo, ma fu determinante anche in ottica nazionale: grazie ai legami sviluppatisi nel corso di questo consesso, infatti, fu possibile ottenere nel decennio successivo la riunificazione delle due federazioni nazionali di ginnastica (1887) e la fondazione dell’associazione nazionale degli insegnanti di ginnastica unica (1890). La ricerca si baserà sullo studio delle relazioni dei singoli convegnisti, riunite in un volume pubblicato nello stesso anno del convegno (1880) dal presidente della Federazione Ginnastica Italiana dell’epoca, il fiorentino Sebastiano Fenzi; sulla stampa periodica dell’epoca, rappresentata principalmente dai bollettini delle due federazioni ginnastiche e, infine, sulle opere scritte dai convegnisti e sulle fonti archivistiche, conservate presso l’Archivio Centrale di Stato e le sezioni locali degli Archivi di Stato e Comunali, aventi come oggetto l’opera e la biografia dei delegati italiani al congresso di Francoforte.

Il congresso internazionale di ginnastica di Francoforte (1880) nelle relazioni curate da Sebastiano Fenzi

Domenico Francesco Antonio Elia
2019-01-01

Abstract

L’orientamento della presente ricerca, tesa a recuperare ambiti, figure e pratiche tradizionalmente rimossi dall’indagine in ambito storico-educativo, ha sviluppato l’obiettivo di produrre un articolo che ponga al centro della sua analisi una storia della ginnastica, come emerge dalla ricognizione degli studi compiuti nella seconda metà dell’Ottocento dai ginnasiarchi italiani, e che trova un suo evento chiave nel congresso internazionale di ginnastica svoltosi a Francoforte sul Meno, in Germania, nel 1880, al quale prese parte, su invito del Ministro della pubblica istruzione Francesco De Sanctis, una nutrita delegazione di ginnasiarchi italiani, fra i quali erano compresi rappresentanti delle quattro principali scuole pedagogiche ginnastiche nazionali: Eduardo Arioti (Palermo); Emilio Baumann (Bologna); Giovan Battista Bizzarri (Chioggia, Ve); Giuseppe Borgna (Torino); Francesco Cajol (Verona); Venturino Caravella (Catania); Luigi Di Giacomo (Vicenza); Giuseppe Falchero (Torino); Sebastiano Fenzi (Firenze); Pietro Gallo (Venezia); Alessandro La Pegna (Napoli); Scipione Marchetti (Vicenza); Fermo Michelotto (Roma); Giovanni Orsolato (Padova); Giuseppe Pezzarossa (Bari); Felice Valletti (Roma). L’importanza del consesso di Francoforte non solo è rilevabile in chiave internazionale, mediante la conoscenza resa possibile ai convegnisti italiani dei sistemi ginnastici tedeschi, considerati all’epoca come i migliori e i più influenti in ambito europeo, ma fu determinante anche in ottica nazionale: grazie ai legami sviluppatisi nel corso di questo consesso, infatti, fu possibile ottenere nel decennio successivo la riunificazione delle due federazioni nazionali di ginnastica (1887) e la fondazione dell’associazione nazionale degli insegnanti di ginnastica unica (1890). La ricerca si baserà sullo studio delle relazioni dei singoli convegnisti, riunite in un volume pubblicato nello stesso anno del convegno (1880) dal presidente della Federazione Ginnastica Italiana dell’epoca, il fiorentino Sebastiano Fenzi; sulla stampa periodica dell’epoca, rappresentata principalmente dai bollettini delle due federazioni ginnastiche e, infine, sulle opere scritte dai convegnisti e sulle fonti archivistiche, conservate presso l’Archivio Centrale di Stato e le sezioni locali degli Archivi di Stato e Comunali, aventi come oggetto l’opera e la biografia dei delegati italiani al congresso di Francoforte.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/380425
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact