Il bullismo è stato considerato come una forma di aggressione multidimensionale che comprende una doppia distinzione, tra la forma di aggressione e le sue funzioni. Nel contesto scolastico, il bullismo è considerato una questione primaria con cifre fino al 35%. Tradizionalmente sono state considerate due forme di aggressione: l'aggressione fisica e l'aggressione relazionale/sociale. In Italia sono state emanate leggi regionali sulla prevenzione e la lotta al bullismo e al cyberbullismo e il Parlamento ha avviato l’iter legislativo per riconoscere il bullismo come forma di stalking. L’educazione fisica (EF) può potenzialmente promuovere comportamenti e atteggiamenti contro il bullismo, ma è stata anche collegata ad episodi di bullismo: le vittime del bullismo possono tendere ad evitare le lezioni di EF come potenziale situazione che le fa sentire vulnerabili; d’altra parte, la EF può esercitare effetti benefici nell’incoraggiare l’esternalizzazione delle emozioni e nel migliorare le abilità sociali. Gli stili di insegnamento dell’EF e l’atteggiamento proattivo degli insegnanti sono fondamentali per promuovere un ambiente amichevole e per evitare potenziali situazioni di discriminazione. Gli insegnanti di EF dovrebbero cercare di migliorare l’autoefficacia e le competenze sociali dei loro studenti, evitando di creare situazioni imbarazzanti dovute all’aspetto fisico e/o alle scarse capacità motorie. Le ricerche future dovreb-bero affrontare i comportamenti degli insegnanti di EF per contrastare il bullismo, valutare il ruolo positivo/negativo dell’EF nelle situazioni di bullismo, esplorare la prevalenza del bullismo a scuola rispetto alle altre discipline.
Educazione fisica e bullismo scolastico: stato dell'arte, implicazioni pratiche e proposte di ricerca
Valerio Bonavolontà;Stefania Cataldi;Francesca Latino
;Francesco Fischetti
2021-01-01
Abstract
Il bullismo è stato considerato come una forma di aggressione multidimensionale che comprende una doppia distinzione, tra la forma di aggressione e le sue funzioni. Nel contesto scolastico, il bullismo è considerato una questione primaria con cifre fino al 35%. Tradizionalmente sono state considerate due forme di aggressione: l'aggressione fisica e l'aggressione relazionale/sociale. In Italia sono state emanate leggi regionali sulla prevenzione e la lotta al bullismo e al cyberbullismo e il Parlamento ha avviato l’iter legislativo per riconoscere il bullismo come forma di stalking. L’educazione fisica (EF) può potenzialmente promuovere comportamenti e atteggiamenti contro il bullismo, ma è stata anche collegata ad episodi di bullismo: le vittime del bullismo possono tendere ad evitare le lezioni di EF come potenziale situazione che le fa sentire vulnerabili; d’altra parte, la EF può esercitare effetti benefici nell’incoraggiare l’esternalizzazione delle emozioni e nel migliorare le abilità sociali. Gli stili di insegnamento dell’EF e l’atteggiamento proattivo degli insegnanti sono fondamentali per promuovere un ambiente amichevole e per evitare potenziali situazioni di discriminazione. Gli insegnanti di EF dovrebbero cercare di migliorare l’autoefficacia e le competenze sociali dei loro studenti, evitando di creare situazioni imbarazzanti dovute all’aspetto fisico e/o alle scarse capacità motorie. Le ricerche future dovreb-bero affrontare i comportamenti degli insegnanti di EF per contrastare il bullismo, valutare il ruolo positivo/negativo dell’EF nelle situazioni di bullismo, esplorare la prevalenza del bullismo a scuola rispetto alle altre discipline.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.