Questo scritto analizza il contributo che il diritto amministrativo può offrire alla ripresa del sistema Paese nella fase post-pandemica, affrontando le fragilità, i bisogni e le sfide che la pandemia ha aggravato sensibilmente. L’obiettivo è quello di individuare quale sia il sistema di welfare potenzialmente “migliore” per fronteggiare le nuove fragilità considerando che il sistema di sicurezza sociale costituzionalizzato nella Carta fondamentale si incentra sull’intervento pubblico e in misura costantemente crescente privato, in aiuto dei cittadini che versano in condizioni di bisogno, in tal modo caratterizzandosi in senso sociale la comunità statale che ha superato da tempo la concezione liberale dello Stato prerepubblicano. L’analisi si sofferma sull'attività della pubblica amministrazione nell’ambito del sistema di welfare proposto, esplorando i temi delle competenze, del concorso pubblico-privato, della sostenibilità economica dell'intervento pubblico, dei Lep e dei Lea, del rapporto tra amministrazione pubblica e cittadini bisognosi, caratterizzato da un intreccio di posizioni attive e passive, icasticamente raffigurate nei primi quattro articoli della nostra Carta fondamentale, permeata dal principio di solidarietà sociale, infine dell'accessibilità alle prestazioni di welfare, fortemente condizionata dal diffuso analfabetismo informatico ovvero dalla carenza di strumentazioni.
This paper analyzes the contribution that Administrative Law can offer to the recovery of the Country System in the post-pandemic phase, addressing the fragilities, needs and challenges that the pandemic has significantly aggravated. The objective is to identify which is the potentially "best" Welfare System to deal with the new weaknesses, considering that the Social Security System constitutionalized in the Fundamental Charter focuses on public and, to a constantly increasing extent, private intervention, to help citizens who are in conditions of need, thus characterizing the state community in a social sense that has long since gone beyond the liberal conception of the pre-republican State. The analysis focuses on the activity of the public administration in the context of the proposed Welfare System, exploring the themes of skills, the public-private competition, the economic sustainability of public intervention, the Lep and Lea, the relationship between administration public and needy citizens, characterized by an intertwining of active and passive positions, figuratively depicted in the first four articles of our fundamental Charter, permeated by the principle of social solidarity, finally by accessibility to welfare services, strongly conditioned by widespread computer illiteracy or by the lack of equipment.
Quale sistema di welfare di fronte alle nuove fragilità?
M. T. Paola Caputi Jambrenghi
2021-01-01
Abstract
Questo scritto analizza il contributo che il diritto amministrativo può offrire alla ripresa del sistema Paese nella fase post-pandemica, affrontando le fragilità, i bisogni e le sfide che la pandemia ha aggravato sensibilmente. L’obiettivo è quello di individuare quale sia il sistema di welfare potenzialmente “migliore” per fronteggiare le nuove fragilità considerando che il sistema di sicurezza sociale costituzionalizzato nella Carta fondamentale si incentra sull’intervento pubblico e in misura costantemente crescente privato, in aiuto dei cittadini che versano in condizioni di bisogno, in tal modo caratterizzandosi in senso sociale la comunità statale che ha superato da tempo la concezione liberale dello Stato prerepubblicano. L’analisi si sofferma sull'attività della pubblica amministrazione nell’ambito del sistema di welfare proposto, esplorando i temi delle competenze, del concorso pubblico-privato, della sostenibilità economica dell'intervento pubblico, dei Lep e dei Lea, del rapporto tra amministrazione pubblica e cittadini bisognosi, caratterizzato da un intreccio di posizioni attive e passive, icasticamente raffigurate nei primi quattro articoli della nostra Carta fondamentale, permeata dal principio di solidarietà sociale, infine dell'accessibilità alle prestazioni di welfare, fortemente condizionata dal diffuso analfabetismo informatico ovvero dalla carenza di strumentazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.