Questo contributo fa riferimento ai mercati del rischio e alle pratiche assicurative che contraddistinguono il periodo delle origini e primi sviluppi delle assicurazioni, tra XIV e XVII secolo. Anteriormente alla nascita, verso la fine del Seicento, delle varie forme di compagnie di sicurtà in senso moderno, il mercato assicurativo era costituito da soggetti economici individuali. Gli accordi tra l’assicurato e uno o più coassicuratori, che pro-quota si assumevano il rischio, venivano sanciti da un contratto notarile, ovvero da una polizza redatta dai sensali di sicurtà. La presente ricerca, relativamente a tale configurazione mercatale, ha l’obiettivo di dimostrare l’importanza informativa della contrattualistica cinquecentesca, nonché l’utilizzo efficace dei dati e degli elementi del negozio, ai fini della ricostruzione di un sistema contabile “verosimile”. A tale scopo, viene proposto un caso di studi riguardante un mercante-assicuratore, che assolveva un ruolo di primo piano nell’isola di Maiorca. Dopo aver delineato gli elementi di contesto in cui si inserisce l’indagine, e rappresentato i tratti caratteristici dell’impresa oggetto di analisi, viene ricostruita la contabilità generale, secondo le procedure della contabilità tradizionale “a mano”. Sulla base dei dati contenuti nei contratti notarili si realizza la prima nota, a cui fa seguito la formazione sul libro giornale dei relativi articoli in partita doppia e, infine, il riporto nei conti di mastro. L’analisi empirica dei dati assicurativi, nell’evidenziare la stretta connessione che intercorreva tra gli attori del contratto, mostra con estrema chiarezza uno dei caratteri dominanti dei mercati assicurativi dell’epoca, rappresentato dalla interscambiabilità dei ruoli tra assicurato e assicuratore. L’esame di alcuni aspetti, legati alla efficacia e alle criticità di questo nuovo approccio contabile, consente poi di valutare l’attendibilità del risultato economico d’esercizio riferito alle attività assicurative. L’intento finale è quello di avviare una riflessione sull’apporto vero che tale metodologia di analisi è in grado di offrire alla Accounting Theory e alla Storia economica.
This paper refers to the risk markets and insurance policies that influenced the period of the origins and first developments of insurance, between the 14th and 17th centuries. Before the rise, towards the end of the 17th century, among the different forms of insurance companies in the modern meaning, the insurance market was made up of individual economic operators. The agreements between the insured and one or more co-insurers, who assumed the risk pro-rata, were established by a notary’s contract, a policy drawn up by the security officers. The present research, with reference to this market structure, aims to demonstrate the informative importance of 16th century contracts, as well as the effective use of data and elements of the business, for the reconstruction of a “plausible” accounting system. To this purpose, a studied case is proposed concerning a merchant-insurer, who played a leading role on the island of Majorca. After having outlined the context of the survey and represented the main features of the company being analysed, the general accounts are reconstructed in keeping with the traditional “hand” accounting methods. Based on the data contained in the notary’s contracts the first note is made, followed by the inclusion of the relevant double-entry articles in the journal book, and their presentation in the general accounts of the ledger. The empirical analysis of insurance data, highlighting the close connection between the participants in the contract, shows very clearly one of the main features of the insurance markets of that time, the interchangeability of roles between insured and insurer. The analysis of some features, related to the efficiency and critical aspects of this new accounting approach, makes it possible to evaluate the reliability of the economic result for the year in relation to insurance activities. The final aim is to start a consideration of the real contribution that this method of analysis can make to Accounting Theory and Economic History.
La contrattualistica assicurativa per una contabilità verosimile tra XIV e XVII secolo
Potito Quercia
2021-01-01
Abstract
Questo contributo fa riferimento ai mercati del rischio e alle pratiche assicurative che contraddistinguono il periodo delle origini e primi sviluppi delle assicurazioni, tra XIV e XVII secolo. Anteriormente alla nascita, verso la fine del Seicento, delle varie forme di compagnie di sicurtà in senso moderno, il mercato assicurativo era costituito da soggetti economici individuali. Gli accordi tra l’assicurato e uno o più coassicuratori, che pro-quota si assumevano il rischio, venivano sanciti da un contratto notarile, ovvero da una polizza redatta dai sensali di sicurtà. La presente ricerca, relativamente a tale configurazione mercatale, ha l’obiettivo di dimostrare l’importanza informativa della contrattualistica cinquecentesca, nonché l’utilizzo efficace dei dati e degli elementi del negozio, ai fini della ricostruzione di un sistema contabile “verosimile”. A tale scopo, viene proposto un caso di studi riguardante un mercante-assicuratore, che assolveva un ruolo di primo piano nell’isola di Maiorca. Dopo aver delineato gli elementi di contesto in cui si inserisce l’indagine, e rappresentato i tratti caratteristici dell’impresa oggetto di analisi, viene ricostruita la contabilità generale, secondo le procedure della contabilità tradizionale “a mano”. Sulla base dei dati contenuti nei contratti notarili si realizza la prima nota, a cui fa seguito la formazione sul libro giornale dei relativi articoli in partita doppia e, infine, il riporto nei conti di mastro. L’analisi empirica dei dati assicurativi, nell’evidenziare la stretta connessione che intercorreva tra gli attori del contratto, mostra con estrema chiarezza uno dei caratteri dominanti dei mercati assicurativi dell’epoca, rappresentato dalla interscambiabilità dei ruoli tra assicurato e assicuratore. L’esame di alcuni aspetti, legati alla efficacia e alle criticità di questo nuovo approccio contabile, consente poi di valutare l’attendibilità del risultato economico d’esercizio riferito alle attività assicurative. L’intento finale è quello di avviare una riflessione sull’apporto vero che tale metodologia di analisi è in grado di offrire alla Accounting Theory e alla Storia economica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.