Oltre che nell’area francofona possiamo rintracciare anche nell’ambito del pensiero tedesco una riflessione personalista che emerge, per un verso, dalla tradizione ebraico-cristiana e, per un altro verso, si forma nel confronto con la fenomenologia di Edmund Husserl e di Max Scheler e con la filosofia di Martin Heidegger e di Karl Jaspers. Come è avvenuto in altre aree linguistiche, anche nell’area germanofona l’espressione “personalismo” viene utilizzata originariamente per indicare una visione di Dio “come essere personale” in contrapposizione alle visioni panteistiche. La riflessione filosofica sulla persona torna così a intrecciarsi con la prospettiva teologica di un Dio personale e con l’idea della persona intesa come relazione intersoggettiva, fondamenti essenziali per comprendere una antropologia relazionale aperta alla trascendenza. Considerando le opere di Husserl e di Scheler, come punti di riferimento ineludibili del personalismo tedesco, con il presente saggio si vuol delineare, nei suoi caratteri essenziali, la figura più rappresentativa del personalismo tedesco: la filosofa Edith Stein.
Fenomenologia e metafisica della persona nel pensiero di E. Stein
Michele Indellicato
2020-01-01
Abstract
Oltre che nell’area francofona possiamo rintracciare anche nell’ambito del pensiero tedesco una riflessione personalista che emerge, per un verso, dalla tradizione ebraico-cristiana e, per un altro verso, si forma nel confronto con la fenomenologia di Edmund Husserl e di Max Scheler e con la filosofia di Martin Heidegger e di Karl Jaspers. Come è avvenuto in altre aree linguistiche, anche nell’area germanofona l’espressione “personalismo” viene utilizzata originariamente per indicare una visione di Dio “come essere personale” in contrapposizione alle visioni panteistiche. La riflessione filosofica sulla persona torna così a intrecciarsi con la prospettiva teologica di un Dio personale e con l’idea della persona intesa come relazione intersoggettiva, fondamenti essenziali per comprendere una antropologia relazionale aperta alla trascendenza. Considerando le opere di Husserl e di Scheler, come punti di riferimento ineludibili del personalismo tedesco, con il presente saggio si vuol delineare, nei suoi caratteri essenziali, la figura più rappresentativa del personalismo tedesco: la filosofa Edith Stein.File | Dimensione | Formato | |
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