Per conoscere a fondo le caratteristiche richieste ai neo-laureati dalle imprese pugliesi è stata condotta un’indagine sperimentale sul territorio regionale, all’interno del Progetto Electus. La ricerca intendeva accertare l’esistenza di preferenze implicite delle aziende che possono influire sulla selezione dei candidati e che riguardano le informazioni presenti nei loro curriculum vitae (CV). L’esperimento è consistito nella “costruzione” di 600 CV di ipotetici neolaureati residenti in Puglia e nell’invio dei CV in risposta ad annunci di lavoro per posizioni offerte nella regione e pubblicati tra luglio e settembre 2019. L’obiettivo era di capire se la probabilità del candidato di essere contattato dipenda, in particolare, dall’ateneo di conseguimento del titolo o dal voto di laurea, a parità di altre condizioni, quali la conoscenza delle lingue e le abilità informatiche. I risultati dell’esperimento hanno evidenziato che le aziende pugliesi preferiscono i laureati più brillanti dell’Università di Bari. Tuttavia, tale dato, se letto congiuntamente alle posizioni offerte, conduce alla verosimile ipotesi che le imprese scelgano i candidati che ritengono maggiormente disposti ad accettare remunerazioni di secondo piano per attività spesso collegate a tirocini o stage.
Le imprese pugliesi e il reclutamento dei laureati: uno studio sperimentale con metodo correspondence
Francesco Domenico d'Ovidio
;Angela Maria D'Uggento;Ernesto Toma
2021-01-01
Abstract
Per conoscere a fondo le caratteristiche richieste ai neo-laureati dalle imprese pugliesi è stata condotta un’indagine sperimentale sul territorio regionale, all’interno del Progetto Electus. La ricerca intendeva accertare l’esistenza di preferenze implicite delle aziende che possono influire sulla selezione dei candidati e che riguardano le informazioni presenti nei loro curriculum vitae (CV). L’esperimento è consistito nella “costruzione” di 600 CV di ipotetici neolaureati residenti in Puglia e nell’invio dei CV in risposta ad annunci di lavoro per posizioni offerte nella regione e pubblicati tra luglio e settembre 2019. L’obiettivo era di capire se la probabilità del candidato di essere contattato dipenda, in particolare, dall’ateneo di conseguimento del titolo o dal voto di laurea, a parità di altre condizioni, quali la conoscenza delle lingue e le abilità informatiche. I risultati dell’esperimento hanno evidenziato che le aziende pugliesi preferiscono i laureati più brillanti dell’Università di Bari. Tuttavia, tale dato, se letto congiuntamente alle posizioni offerte, conduce alla verosimile ipotesi che le imprese scelgano i candidati che ritengono maggiormente disposti ad accettare remunerazioni di secondo piano per attività spesso collegate a tirocini o stage.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.