Nella Penisola salentina (Puglia) le cultivar Ogliarola di Lecce (‘Ogliarola salentina’) e ‘Cellina di Nardò’ di Olea europaea rappresentano un importante patrimonio paesaggistico, economico e sociale. Entrambe le cultivar sono devastate da Xylella fastidiosa subsp. pauca, l’agente eziologico della “Sindrome del declino rapido dell’olivo” (in inglese “Olive Quick Decline Syndrome”: OQDS). Questo lavoro vuole essere una rassegna, “minireview”, per riassumere le caratteristiche del patogeno, la diffusione dell’epidemia e le strategie più promettenti per contrastarne l’avanzata distruttiva ritenuta da molti inarrestabile. In particolare, NuovOlivo® (brevetto n. 102017000109094 Ministero dello Sviluppo Economico, Italia), un detergente naturale a base di oli vegetali ed estratti di specie botaniche, è risultato efficace e promettente. Sugli alberi trattati di ‘Cellina di Nardò’ e ‘Ogliarola salentina’, l’indice di malattia, dall’iniziale 85‐95% è stato ridotto al 2‐4% e le piante hanno prodotto drupe. Le piante di entrambe le cultivar hanno mostrato una ridotta concentrazione del DNA di X. fastidiosa, basso contenuto in fenoli totali e nessun danno alle membrane.

Gestione sostenibile di Xylella fastidiosa subsp. pauca su olivo: una mini review

G. L. Bruno
;
F. Tommasi
2021-01-01

Abstract

Nella Penisola salentina (Puglia) le cultivar Ogliarola di Lecce (‘Ogliarola salentina’) e ‘Cellina di Nardò’ di Olea europaea rappresentano un importante patrimonio paesaggistico, economico e sociale. Entrambe le cultivar sono devastate da Xylella fastidiosa subsp. pauca, l’agente eziologico della “Sindrome del declino rapido dell’olivo” (in inglese “Olive Quick Decline Syndrome”: OQDS). Questo lavoro vuole essere una rassegna, “minireview”, per riassumere le caratteristiche del patogeno, la diffusione dell’epidemia e le strategie più promettenti per contrastarne l’avanzata distruttiva ritenuta da molti inarrestabile. In particolare, NuovOlivo® (brevetto n. 102017000109094 Ministero dello Sviluppo Economico, Italia), un detergente naturale a base di oli vegetali ed estratti di specie botaniche, è risultato efficace e promettente. Sugli alberi trattati di ‘Cellina di Nardò’ e ‘Ogliarola salentina’, l’indice di malattia, dall’iniziale 85‐95% è stato ridotto al 2‐4% e le piante hanno prodotto drupe. Le piante di entrambe le cultivar hanno mostrato una ridotta concentrazione del DNA di X. fastidiosa, basso contenuto in fenoli totali e nessun danno alle membrane.
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