Il Tribunale arbitrale previsto nell’annesso VII della Convenzione sul diritto del mare del 1982 e costituito per decidere la controversia tra Italia e India riguardante l’Incidente della Enrica Lexie avvenuto il 15 febbrao 2012 con votazione a maggioranza ha statuito che sussiste la giurisdizione del predetto Tribunale anche in ordine alla questione della immunità dei due Marò in quanto tale questione, ponendosi come eccezione rispetto ad un eventualmente esistente diritto di esercitare la giurisdizione penale da parte di uno Stato, ha carattere preliminare o incidentale. Tale affermazione è contestata nelle opinioni dissidenti di due componenti del collegio arbitrale, sostenendosi in particolare da un arbitro che la questione della immunità costituisse un “core element” della controversia ovvero la “real issue” nella controversia, e dunque insuscettibile di avere carattere incidentale; secondo l’altro arbitro, la questione della immunità avrebbe avuto carattere autonomo e indipendente rispetto alla questione della individuazione dello Stato competente ad esercitare la giurisdizione penale rispetto all’Incidente e rientrante in materia esclusa dalla Convenzione sul diritto del mare. Dopo aver criticato gli argomenti addotti nelle due opinioni dissidenti l’a. rileva la decontestualizzazione operata nelle opinioni dissidenti della base fattuale di riferimento che ha indotto a dare rilevo alla sola questione della immunità e a sostenere al riguardo la inapplicabilità della Convenzione sul diritto del mare. Inoltre si rileva che la domanda riconvenzionale proposta dall’ India nei confronti dell’Italia, basata sulla imputazione della condotta dei due Marò all’Italia, mal si concilia con la contestazione della giurisdizione del Tribunale arbitrale in ordine alla questione della immunità funzionale dei due Marò. Infine vengono evidenziati alcuni inconvenienti che sarebbero derivati in caso di accoglimento delle tesi sostenute nelle due opinioni dissidenti.
L'affare dell'Incidente della "Enrica Lexie": la questione della giurisdizione del Tribunale arbitrale
andrea cannone
2021-01-01
Abstract
Il Tribunale arbitrale previsto nell’annesso VII della Convenzione sul diritto del mare del 1982 e costituito per decidere la controversia tra Italia e India riguardante l’Incidente della Enrica Lexie avvenuto il 15 febbrao 2012 con votazione a maggioranza ha statuito che sussiste la giurisdizione del predetto Tribunale anche in ordine alla questione della immunità dei due Marò in quanto tale questione, ponendosi come eccezione rispetto ad un eventualmente esistente diritto di esercitare la giurisdizione penale da parte di uno Stato, ha carattere preliminare o incidentale. Tale affermazione è contestata nelle opinioni dissidenti di due componenti del collegio arbitrale, sostenendosi in particolare da un arbitro che la questione della immunità costituisse un “core element” della controversia ovvero la “real issue” nella controversia, e dunque insuscettibile di avere carattere incidentale; secondo l’altro arbitro, la questione della immunità avrebbe avuto carattere autonomo e indipendente rispetto alla questione della individuazione dello Stato competente ad esercitare la giurisdizione penale rispetto all’Incidente e rientrante in materia esclusa dalla Convenzione sul diritto del mare. Dopo aver criticato gli argomenti addotti nelle due opinioni dissidenti l’a. rileva la decontestualizzazione operata nelle opinioni dissidenti della base fattuale di riferimento che ha indotto a dare rilevo alla sola questione della immunità e a sostenere al riguardo la inapplicabilità della Convenzione sul diritto del mare. Inoltre si rileva che la domanda riconvenzionale proposta dall’ India nei confronti dell’Italia, basata sulla imputazione della condotta dei due Marò all’Italia, mal si concilia con la contestazione della giurisdizione del Tribunale arbitrale in ordine alla questione della immunità funzionale dei due Marò. Infine vengono evidenziati alcuni inconvenienti che sarebbero derivati in caso di accoglimento delle tesi sostenute nelle due opinioni dissidenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
