Natura e tecnica nell’elegia 4,2 di Properzio.

In Vertumno convivono unità e molteplicità: l’unità è data dalla consistenza materiale della statua di Vertumno nel Vicus Tuscus, la molteplicità investe la relazione tra la natura del dio e il culto a lui tributato, con una evidente ricaduta sulle tre etimologie del nome del dio. Properzio stabilisce un chiaro rapporto tra l’unicità della statua cesellata da Mamurio e la molteplicità di riconoscimenti ad essa conferiti; ad essere chiamata in causa, dunque, non è più la natura mutevole del dio Vertumno, ma i diversi e numerosi tributi di lode conseguiti da Mamurio È probabile che Properzio intenda alludere al successo del proprio libro: lo dimostra l’impiego di un termine come honos, che in riferimento all’attività poetica è sinonimo di gloria.