Il saggio ricostruisce alcune tappe significative della storia privata e pubblica di Antonio Pérez Navarrete, uno spagnolo migrato nel Regno di Napoli ove visse tra la prima e la seconda metà del XVII secolo e si inserì tra le élites del paese grazie alle sue competenze giuridiche e ai servizi resi alla Monarquía, sfruttando il favore accordato da quest’ultima, desiderosa di ridimensionare poteri e prerogative dell’antica nobiltà meridionale, ai togati, il gruppo sociale che costituiva la punta più avanzata del ceto civile. In particolare considera l’attività di scrittore e di mediatore culturale espletata dal giurista di Logroño divenuto poi marchese di Laterza e analizza l’apporto dato alla sua ascesa socio-professionale da opere di diverso genere – opuscoli di propaganda, biografie celebrative, trattati giuridici – composte in castigliano specie agli esordi della sua lunga e fortunata carriera e in seguito stampate ripetutamente dedicandole, con una buona dose di intelligenza politica, ai diversi viceré dispensatori di gratificazioni materiali e simboliche tra i sostenitori del governo spagnolo.
... Perdonando mi mal cortada pluma. Le opere in lingua spagnola di Antonio Pérez Navarrete
PAPAGNA, Elena
2013-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce alcune tappe significative della storia privata e pubblica di Antonio Pérez Navarrete, uno spagnolo migrato nel Regno di Napoli ove visse tra la prima e la seconda metà del XVII secolo e si inserì tra le élites del paese grazie alle sue competenze giuridiche e ai servizi resi alla Monarquía, sfruttando il favore accordato da quest’ultima, desiderosa di ridimensionare poteri e prerogative dell’antica nobiltà meridionale, ai togati, il gruppo sociale che costituiva la punta più avanzata del ceto civile. In particolare considera l’attività di scrittore e di mediatore culturale espletata dal giurista di Logroño divenuto poi marchese di Laterza e analizza l’apporto dato alla sua ascesa socio-professionale da opere di diverso genere – opuscoli di propaganda, biografie celebrative, trattati giuridici – composte in castigliano specie agli esordi della sua lunga e fortunata carriera e in seguito stampate ripetutamente dedicandole, con una buona dose di intelligenza politica, ai diversi viceré dispensatori di gratificazioni materiali e simboliche tra i sostenitori del governo spagnolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.