Il saggio verte sulla problematicità dell’accesso a meccanismi di collocamento coattivo dei disabili psichici, e sulle “risposte” che nei vari stadi di evoluzione della legislazione in materia sono state date alle istanze del loro inserimento nel mondo del lavoro. Si evidenzia come dall’originaria esclusione di questi soggetti dal sistema delle assunzioni obbligatorie nell’impianto normativo previgente si sia passati ad un’ammissione comunque “condizionata” in quello attuale, nel quale – a differenza di quanto previsto per gli altri soggetti protetti – l’avviamento al lavoro dei disabili psichici è configurato come eventuale e demandato a percorsi di tipo convenzionale.

The essay focuses on the problematic nature of access to compulsory placement mechanisms for the mentally disabled, and on the "answers" that have been given at various states of evolution of the legislation on the subject to the demands of their integration into the world of work. It should be noted that from the original exclusion of these subjects from the system of compulsory hiring in the previous regulatory system, we have moved on to a "conditional" admission in the current system, in which - unlike what is foreseen for other protected subjects - the start of work for the mentally disabled is configured as a possible and delegated to conventional paths

Note sull’impiego di meccanismi di collocamento coattivo per le persone con disabilità psichica

Angelica Riccardi
2020-01-01

Abstract

Il saggio verte sulla problematicità dell’accesso a meccanismi di collocamento coattivo dei disabili psichici, e sulle “risposte” che nei vari stadi di evoluzione della legislazione in materia sono state date alle istanze del loro inserimento nel mondo del lavoro. Si evidenzia come dall’originaria esclusione di questi soggetti dal sistema delle assunzioni obbligatorie nell’impianto normativo previgente si sia passati ad un’ammissione comunque “condizionata” in quello attuale, nel quale – a differenza di quanto previsto per gli altri soggetti protetti – l’avviamento al lavoro dei disabili psichici è configurato come eventuale e demandato a percorsi di tipo convenzionale.
2020
9788894503043
The essay focuses on the problematic nature of access to compulsory placement mechanisms for the mentally disabled, and on the "answers" that have been given at various states of evolution of the legislation on the subject to the demands of their integration into the world of work. It should be noted that from the original exclusion of these subjects from the system of compulsory hiring in the previous regulatory system, we have moved on to a "conditional" admission in the current system, in which - unlike what is foreseen for other protected subjects - the start of work for the mentally disabled is configured as a possible and delegated to conventional paths
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