Lo studio parte dall'indiscusso rilievo che caratteristica sempre più marcata dei mercati finanziari è costituita dal ruolo che i dati assumono nella confezione delle prestazioni caratterizzanti. A fronte della pervasività del fenomeno – che viaggia alla velocità dell'innovazione tecnologica caratterizzante l'evoluzione dei mercati finanziari globalizzati - sta però una costruzione giuridica che tratta il mercato dei dati come ecosistema separato, facendone autonomo polo di aggregazione di discipline, che seguono logiche distinte da quelle che governano i fenomeni produttivi intessuti dall'uso dei dati. Ciò ha determinato crescenti criticità discendenti dallo sfasamento fra realtà effettuale e norme giuridiche discendenti da tale separatezza. Si assiste infatti, sui mercati finanziari, non solo al cumularsi affannato e quasi casuale di corpi regolatori, ma anche a ricadute sull'intrinseca qualità della regolamentazione, che tende ad assumere carattere reattivo-repressivo e a replicare moduli ideati in precedenti contesti, senza operare una valutazione del permanere della loro idoneità a regolare fenomeno nuovi salvaguardando la tutela delle finalità proprie di ciascuna componente disciplinare. Basti pensare al principio, ritenuto basilare, della neutralità tecnologica a fronte dei servizi di robo advisory, che dovrebbero essere 'neutralmente' parificati ai servizi di consulenza finanziaria face-to-face, mentre i profili di tutela dell'integrità del mercato e della correttezza delle relazioni contrattuali sono, in realtà, diversamente strutturati. Meno affannato e casuale appare invece il disegno che anima la modifica di sistema della disciplina del mercato dei dati introdotta dal GDPR, regolamento che sdogana a tutto tondo la profilazione. Lo studio si dedica quindi ad individuare i legami che s'intrecciano fra previsioni del GDPR e disciplina di tutela dell'utente di mercati finanziari, per mostrare come tale tutela sia riconfigurata e ristretta perchè strumenti in parte già usurati non reggono la prova della cultura della profilazione. ...
Il mercato dei dati: dall'ecosistema separato alla regola trasversale
Antonucci Antonia
2021-01-01
Abstract
Lo studio parte dall'indiscusso rilievo che caratteristica sempre più marcata dei mercati finanziari è costituita dal ruolo che i dati assumono nella confezione delle prestazioni caratterizzanti. A fronte della pervasività del fenomeno – che viaggia alla velocità dell'innovazione tecnologica caratterizzante l'evoluzione dei mercati finanziari globalizzati - sta però una costruzione giuridica che tratta il mercato dei dati come ecosistema separato, facendone autonomo polo di aggregazione di discipline, che seguono logiche distinte da quelle che governano i fenomeni produttivi intessuti dall'uso dei dati. Ciò ha determinato crescenti criticità discendenti dallo sfasamento fra realtà effettuale e norme giuridiche discendenti da tale separatezza. Si assiste infatti, sui mercati finanziari, non solo al cumularsi affannato e quasi casuale di corpi regolatori, ma anche a ricadute sull'intrinseca qualità della regolamentazione, che tende ad assumere carattere reattivo-repressivo e a replicare moduli ideati in precedenti contesti, senza operare una valutazione del permanere della loro idoneità a regolare fenomeno nuovi salvaguardando la tutela delle finalità proprie di ciascuna componente disciplinare. Basti pensare al principio, ritenuto basilare, della neutralità tecnologica a fronte dei servizi di robo advisory, che dovrebbero essere 'neutralmente' parificati ai servizi di consulenza finanziaria face-to-face, mentre i profili di tutela dell'integrità del mercato e della correttezza delle relazioni contrattuali sono, in realtà, diversamente strutturati. Meno affannato e casuale appare invece il disegno che anima la modifica di sistema della disciplina del mercato dei dati introdotta dal GDPR, regolamento che sdogana a tutto tondo la profilazione. Lo studio si dedica quindi ad individuare i legami che s'intrecciano fra previsioni del GDPR e disciplina di tutela dell'utente di mercati finanziari, per mostrare come tale tutela sia riconfigurata e ristretta perchè strumenti in parte già usurati non reggono la prova della cultura della profilazione. ...File | Dimensione | Formato | |
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