Il presente contributo si propone di tratteggiare, nelle sue linee fondamen-tali, la valenza pedagogica del Portfolio delle competenze in quanto stru-mento di promozione della dignità e del benessere individuale e sociale dei migranti in Europa e, nella fattispecie della presente trattazione, in Italia. Sarà presentato, in tale contesto, un Progetto di ricerca, tutt’ora in fase di svolgi-mento, in cui è coinvolta l’Università di Bari assieme alle Università di Aku-reyri (Islanda), Copenhagen (Danimarca) e Patrasso (Grecia), dal titolo “APELE – Accreditation of Experiential Learning Experiences”. Mediante tale Progetto si intende rispondere a importanti quesiti di ricerca tra cui: come cambiano i processi di formazione continua nel tempo delle migrazioni mediterranee? Come cambia la formazione scolastica e professionale per gli immigrati che Rosa Gallelli Università degli Studi di Bari Aldo Moro – rosa.gallelli@uniba.it Pasquale Renna Università degli Studi di Bari Aldo Moro – pasquale.renna@uniba.it Rosa Gallelli, Pasquale Renna 1. Sostenibilità, capabilities approach, promozione del benessere dei soggetti mi-granti. Prospettive pedagogiche1L’età della tecnica in cui noi tutti, oggi, abitiamo (Pinto Minerva & Gallelli, 2004), si caratterizza per la potenza di un apparato tecnologico che, divenuto ormai am-biente di vita e di apprendimento, rischia di ingenerare dinamiche di omologa-zione delle masse ai dettami di chi, nel contesto di tale apparato, esercita ruoli di predominio economico. La atrofizzazione delle capacità riflessiva, critica e creative, del resto, si rivela essere pienamente rispondente alle esigenze dei “padroni del vapore” (Frabboni, 2009). Non solo. In tale contesto, la collettività globale che, ormai, si è creata a par-tire dal Secondo Dopoguerra in base a esigenze di promozione della democrazia e del suo stile relazionale dialogico e pluralista, si è data priorità di carattere squi-sitamente economico2, non tenendo conto del fatto che l’espressione del pieno potenziale umano è tutta al di là del perseguimento di obiettivi di carattere mera-mente economico. Le esigenze dell’apparato tecnico e le esigenze del sistema economico globalizzato hanno, pertanto, fortemente compresso la possibilità del-l’umano di perseguire una propria autonomia che, come è noto, si esprime ai suoi massimi livelli nella capacità critica e nella capacità creativa. Rispetto agli obiettivi dell’apparato tecnico ed economico oggi predominante le capacità sopra men-zionate non sono organiche al Sistema. Anzi, tali capacità rappresentano intrin-secamente un pericolo a causa del loro potenziale di ingenerazione del dissenso che, come è noto, non viene affatto tollerato e, invece, viene “democraticamente” represso mediante imponenti campagne di discredito. Paradossalmente, però, oggi si rivela impossibile affrontare efficacemente le sfide epocali poste dai tempi odierni senza il recupero e il potenziamento delle capacità critiche e creative di ogni soggetto e lungo l’intero arco della vita. Si pensi, 1 Il paragrafo 1 si deve a Pasquale Renna. Il paragrafo 2 si deve a Rosa Gallelli.2Si veda, in proposito, la questione della predominanza, resasi evidente a partire dagli anni Novanta del Novecento, delle grandi istituzioni finanziarie globali: il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e l’Organizzazione Mondiale del Commercio che, se negli anni Novanta imponevano i loro “aggiustamenti strutturali” di carattere economico-finanziario agli Stati africani, obbligati ad aprire territori e mercati alla predominanza delle multinazionali, oggi li impongono agli stessi stati europei guardacaso economicamente fragili ma tanto più culturalmente rilevanti, come la Grecia.114giungono in Italia privi della possibilità di dimostrare la loro pregressa for-mazione scolastica e lavorativa? Come cambia l’educazione alla cittadinanza in una logica di prossimità verso i migranti, con i loro fondamentali diritti al-l’Istruzione e alla Salute? Come formare, nell’Europa delle migrazioni, al dia-logo interculturale e alla cittadinanza planetaria?

European Union recognizes the need of migrants for a dignified life, in which they can exercise the fundamental right to education and work. For this rea-son, among the pedagogical and didactic tools aimed at reconstructing pro-fessional biographies often fragmented and made untraceable by the devastation of wars and famines, the European Union recognizes and pro-motes, today, the portfolio of skills as a tool for recognizing qualifications. and professional qualifications. In this context, the University of Bari has fielded significant pilot experiences. In this case a research project will be presented, still in progress, in which University of Bari is involved together with the Universities of Akureyri (Iceland), Copenhagen (Denmark) and Pa-tras (Greece). It is called “APELE - Accreditation of Experiential Learning Ex-periences”. Through this Project we intend to answer important research questions including: How do the processes of continuous training change over the time of Mediterranean migrations? How does school and profes-sional training change for migrants who arrive in Italy without the possibility of demonstrating their previous school and work training? How does citi-zenship education change in a logic of proximity to migrants, with their fun-damental rights to education and health? How to train in intercultural dialogue and planetary citizenship in the European Union, involved by an epochal migration of peoples?

Promuovere la salute e il benessere dei soggetti immigrati in Europa: prospettive pedagogiche e didattiche trasformative. Il caso del Progetto Erasmus + “APELE. Accreditation of Prior Experiential Learning Experiences” Promoting Health and Wellbeing of migrants in Europe: “transformative” pedagogical and didactical perspectives. The case of the Erasmus+ Project “APELE. Accreditation of Prior Experiential Learning Experiences”

R. Gallelli;P. Renna
2021-01-01

Abstract

Il presente contributo si propone di tratteggiare, nelle sue linee fondamen-tali, la valenza pedagogica del Portfolio delle competenze in quanto stru-mento di promozione della dignità e del benessere individuale e sociale dei migranti in Europa e, nella fattispecie della presente trattazione, in Italia. Sarà presentato, in tale contesto, un Progetto di ricerca, tutt’ora in fase di svolgi-mento, in cui è coinvolta l’Università di Bari assieme alle Università di Aku-reyri (Islanda), Copenhagen (Danimarca) e Patrasso (Grecia), dal titolo “APELE – Accreditation of Experiential Learning Experiences”. Mediante tale Progetto si intende rispondere a importanti quesiti di ricerca tra cui: come cambiano i processi di formazione continua nel tempo delle migrazioni mediterranee? Come cambia la formazione scolastica e professionale per gli immigrati che Rosa Gallelli Università degli Studi di Bari Aldo Moro – rosa.gallelli@uniba.it Pasquale Renna Università degli Studi di Bari Aldo Moro – pasquale.renna@uniba.it Rosa Gallelli, Pasquale Renna 1. Sostenibilità, capabilities approach, promozione del benessere dei soggetti mi-granti. Prospettive pedagogiche1L’età della tecnica in cui noi tutti, oggi, abitiamo (Pinto Minerva & Gallelli, 2004), si caratterizza per la potenza di un apparato tecnologico che, divenuto ormai am-biente di vita e di apprendimento, rischia di ingenerare dinamiche di omologa-zione delle masse ai dettami di chi, nel contesto di tale apparato, esercita ruoli di predominio economico. La atrofizzazione delle capacità riflessiva, critica e creative, del resto, si rivela essere pienamente rispondente alle esigenze dei “padroni del vapore” (Frabboni, 2009). Non solo. In tale contesto, la collettività globale che, ormai, si è creata a par-tire dal Secondo Dopoguerra in base a esigenze di promozione della democrazia e del suo stile relazionale dialogico e pluralista, si è data priorità di carattere squi-sitamente economico2, non tenendo conto del fatto che l’espressione del pieno potenziale umano è tutta al di là del perseguimento di obiettivi di carattere mera-mente economico. Le esigenze dell’apparato tecnico e le esigenze del sistema economico globalizzato hanno, pertanto, fortemente compresso la possibilità del-l’umano di perseguire una propria autonomia che, come è noto, si esprime ai suoi massimi livelli nella capacità critica e nella capacità creativa. Rispetto agli obiettivi dell’apparato tecnico ed economico oggi predominante le capacità sopra men-zionate non sono organiche al Sistema. Anzi, tali capacità rappresentano intrin-secamente un pericolo a causa del loro potenziale di ingenerazione del dissenso che, come è noto, non viene affatto tollerato e, invece, viene “democraticamente” represso mediante imponenti campagne di discredito. Paradossalmente, però, oggi si rivela impossibile affrontare efficacemente le sfide epocali poste dai tempi odierni senza il recupero e il potenziamento delle capacità critiche e creative di ogni soggetto e lungo l’intero arco della vita. Si pensi, 1 Il paragrafo 1 si deve a Pasquale Renna. Il paragrafo 2 si deve a Rosa Gallelli.2Si veda, in proposito, la questione della predominanza, resasi evidente a partire dagli anni Novanta del Novecento, delle grandi istituzioni finanziarie globali: il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e l’Organizzazione Mondiale del Commercio che, se negli anni Novanta imponevano i loro “aggiustamenti strutturali” di carattere economico-finanziario agli Stati africani, obbligati ad aprire territori e mercati alla predominanza delle multinazionali, oggi li impongono agli stessi stati europei guardacaso economicamente fragili ma tanto più culturalmente rilevanti, come la Grecia.114giungono in Italia privi della possibilità di dimostrare la loro pregressa for-mazione scolastica e lavorativa? Come cambia l’educazione alla cittadinanza in una logica di prossimità verso i migranti, con i loro fondamentali diritti al-l’Istruzione e alla Salute? Come formare, nell’Europa delle migrazioni, al dia-logo interculturale e alla cittadinanza planetaria?
2021
European Union recognizes the need of migrants for a dignified life, in which they can exercise the fundamental right to education and work. For this rea-son, among the pedagogical and didactic tools aimed at reconstructing pro-fessional biographies often fragmented and made untraceable by the devastation of wars and famines, the European Union recognizes and pro-motes, today, the portfolio of skills as a tool for recognizing qualifications. and professional qualifications. In this context, the University of Bari has fielded significant pilot experiences. In this case a research project will be presented, still in progress, in which University of Bari is involved together with the Universities of Akureyri (Iceland), Copenhagen (Denmark) and Pa-tras (Greece). It is called “APELE - Accreditation of Experiential Learning Ex-periences”. Through this Project we intend to answer important research questions including: How do the processes of continuous training change over the time of Mediterranean migrations? How does school and profes-sional training change for migrants who arrive in Italy without the possibility of demonstrating their previous school and work training? How does citi-zenship education change in a logic of proximity to migrants, with their fun-damental rights to education and health? How to train in intercultural dialogue and planetary citizenship in the European Union, involved by an epochal migration of peoples?
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
113-127-09-gallelli-renna.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 192.23 kB
Formato Adobe PDF
192.23 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/369429
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact