Se si prende in considerazione l’etimologia della parola “archeologia”, composta dai vocaboli “antico” e “discorso” o “studio”, e proviamo ad accostare alla stessa l’oggetto “paesaggio contemporaneo” ci si rende conto che i termini, almeno in un primo momento, possono apparire antitetici. In realtà il volume di Giuliano De Felice, dedicato all’analisi delle tracce materiali che hanno lasciato architetture, manufatti e testimonianze scritte e iconografiche di comunità vissute nel Novecento sulla Murgia pugliese, sembra costituire un’ulteriore dimostrazione su come il metodo della ricerca archeologica possa essere trasversale rispetto alle epoche di cui si occupa e, a buon diritto, includere anche quella contemporanea.
Recensione al volume di Giuliano De Felice, Archeologia di un paesaggio contemporaneo. Le guerre del Novecento nella Murgia pugliese (Bari, 2020)
Giacomo Disantarosa
Conceptualization
2021-01-01
Abstract
Se si prende in considerazione l’etimologia della parola “archeologia”, composta dai vocaboli “antico” e “discorso” o “studio”, e proviamo ad accostare alla stessa l’oggetto “paesaggio contemporaneo” ci si rende conto che i termini, almeno in un primo momento, possono apparire antitetici. In realtà il volume di Giuliano De Felice, dedicato all’analisi delle tracce materiali che hanno lasciato architetture, manufatti e testimonianze scritte e iconografiche di comunità vissute nel Novecento sulla Murgia pugliese, sembra costituire un’ulteriore dimostrazione su come il metodo della ricerca archeologica possa essere trasversale rispetto alle epoche di cui si occupa e, a buon diritto, includere anche quella contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.