In una precedente monografia abbiamo considerato l'actio pro socio tra le azioni in cui il depauperamento doloso del debitore, prima della litis contestatio, concedeva all'attore la possibilità di agire in giudizio contro il convenuto. Ciò è dimostrato da diversi brani della giurisprudenza antonina e severiana: ...quo minus facere possit, qui erogat bona sua in fraudem futurae actionis... in D. 17.2.68.1 (Gai. 10 ad edict. prov.); ...in id quod facere possunt quodve dolo malo fecerint quo minus possint... in D. 17.2.63 pr. (Ulp. 31 ad edict.); ...quod dolo fecit quo minus possit... in D. 17.2.63.7 (Ulp. 31 ad edict.). In questa sede abbiamo intenzione di approfondire la problematica per spiegare aspetti che richiedono una maggiore attenzione.
Actio pro socio e perdita dolosa del possesso
Yuri Gonzalez Roldan
2021-01-01
Abstract
In una precedente monografia abbiamo considerato l'actio pro socio tra le azioni in cui il depauperamento doloso del debitore, prima della litis contestatio, concedeva all'attore la possibilità di agire in giudizio contro il convenuto. Ciò è dimostrato da diversi brani della giurisprudenza antonina e severiana: ...quo minus facere possit, qui erogat bona sua in fraudem futurae actionis... in D. 17.2.68.1 (Gai. 10 ad edict. prov.); ...in id quod facere possunt quodve dolo malo fecerint quo minus possint... in D. 17.2.63 pr. (Ulp. 31 ad edict.); ...quod dolo fecit quo minus possit... in D. 17.2.63.7 (Ulp. 31 ad edict.). In questa sede abbiamo intenzione di approfondire la problematica per spiegare aspetti che richiedono una maggiore attenzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
