Cresce l’attenzione alla qualità di vita dei “survivors”, i “sopravvissuti” al cancro che, sebbene clinicamente “guariti”, continuano a presentare sintomi legati alle difficoltà di ristrutturazione del proprio sé dopo la malattia. Il saggio illustra i passaggi a fondamento di una buona prassi - tra arte e narrazione - destinata a donne mastectomizzate.

DOPO IL CANCRO AL SENO. TRA ARTE E FORMAZIONE, UNA BUONA PRASSI

antonia chiara scardicchio
2013-01-01

Abstract

Cresce l’attenzione alla qualità di vita dei “survivors”, i “sopravvissuti” al cancro che, sebbene clinicamente “guariti”, continuano a presentare sintomi legati alle difficoltà di ristrutturazione del proprio sé dopo la malattia. Il saggio illustra i passaggi a fondamento di una buona prassi - tra arte e narrazione - destinata a donne mastectomizzate.
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