Durante l’emergenza sanitaria il legislatore è intervenuto per garantire che la quasi totale paralisi dell’azione amministrativa nei settori diversi della sanità, dell’ordine pubblico e della pubblica assistenza non avesse effetti pregiudizievoli per i cittadini e per l’interesse pubblico. È anche stata introdotta una disciplina speciale per le trasformazioni del territorio necessarie per far fronte allo stato di necessità ed alla sua imprevedibile evoluzione. Lo studio analizza alcune recenti disposizioni rilevanti per il governo del territorio in relazione alla sospensione dei termini del procedimento, alla proroga dell’efficacia degli atti amministrativi e dei titoli abilitativi (art. 103 del d.-l. 17 marzo 2020 n. 18 (c.d. “cura Italia”). Si analizzano anche le norme introdotte dall’art. 264 del d.-l. 19 maggio 2020 n. 34 (c.d. “rilancio”) in materia di semplificazione, di potere di autotutela decisoria, di attività edilizia emergenziale. Si osserva, in conclusione, che il risultato di tali interventi normativi è una ulteriore incertezza delle regole che potrebbe sospingere i cittadini ad una “fuga dalla semplificazione” e ad un ritorno verso la garanzia dell’atto scritto, manifestazione di un potere amministrativo esercitato attraverso il provvedimento.

IN TEMA DI NORMAZIONE AD EFFETTO INCERTO. DALLA "CURA" AL "RILANCIO " : LEGISLAZIONE DELL'EMERGENZA E DISCIPLINA DELL'ATTIVITÀ EDILIZIA

Piergiuseppe Otranto
2020-01-01

Abstract

Durante l’emergenza sanitaria il legislatore è intervenuto per garantire che la quasi totale paralisi dell’azione amministrativa nei settori diversi della sanità, dell’ordine pubblico e della pubblica assistenza non avesse effetti pregiudizievoli per i cittadini e per l’interesse pubblico. È anche stata introdotta una disciplina speciale per le trasformazioni del territorio necessarie per far fronte allo stato di necessità ed alla sua imprevedibile evoluzione. Lo studio analizza alcune recenti disposizioni rilevanti per il governo del territorio in relazione alla sospensione dei termini del procedimento, alla proroga dell’efficacia degli atti amministrativi e dei titoli abilitativi (art. 103 del d.-l. 17 marzo 2020 n. 18 (c.d. “cura Italia”). Si analizzano anche le norme introdotte dall’art. 264 del d.-l. 19 maggio 2020 n. 34 (c.d. “rilancio”) in materia di semplificazione, di potere di autotutela decisoria, di attività edilizia emergenziale. Si osserva, in conclusione, che il risultato di tali interventi normativi è una ulteriore incertezza delle regole che potrebbe sospingere i cittadini ad una “fuga dalla semplificazione” e ad un ritorno verso la garanzia dell’atto scritto, manifestazione di un potere amministrativo esercitato attraverso il provvedimento.
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