Ibrido è lo scenario del “post-umano” in cui fenomeni tradizionali quali l’istruzione, l’informazione, la fede e questioni sociali quali la criminalità, il terrorismo, dunque la sicurezza pubblica convivono (e convivranno) con l’Intelligenza artificiale. Alla realtà aumentata dall’elettronica si accompagna la prospettiva dell’uomo “aumentato” che si relaziona tuttavia ad interrogativi più o meno omologati quali: l’intelligenza artificiale potrà sopraffare definitivamente quella umana? Nasceranno simbiosi tra uomo e macchina che influiranno sulla evoluzione della specie? Ci si avvia a poter considerare che il rapporto tra religioni ed IA possa portare ad una sorta di distopia dei diritti? Quali i rischi per il diritto di libertà religiosa in relazione all’evoluzione dell’IA? Il Libro Bianco sembra trascurare l'aspetto delle fedi nella società, che, invece, di per sé rappresenta due tematiche essenziali emergenti in connessione all’IA: i limiti di giurisdizione che sono tracciati per ordinamenti civili dal riconoscimento dell’autonomia confessionale e la libertà di indottrinamento e proselitismo per come bilanciata con la sicurezza pubblica in materia di terrorismo religiosamente orientato. Garantire un ambiente politico che aprirà la strada alla diffusione di sistemi di IA affidabili comporta, come evidenziato dall’OSCE e recepito dalla stessa Commissione UE, che essi vengano progettati nel rispetto bilanciato dei diritti umani, dei valori democratici che includano libertà, autonomia, non discriminazione, tutela della dignità, della diversità e crescita di società pluralistiche e inclusive.
Intelligenza artificiale, religioni e sicurezza
Martucci, laura sabrina
2020-01-01
Abstract
Ibrido è lo scenario del “post-umano” in cui fenomeni tradizionali quali l’istruzione, l’informazione, la fede e questioni sociali quali la criminalità, il terrorismo, dunque la sicurezza pubblica convivono (e convivranno) con l’Intelligenza artificiale. Alla realtà aumentata dall’elettronica si accompagna la prospettiva dell’uomo “aumentato” che si relaziona tuttavia ad interrogativi più o meno omologati quali: l’intelligenza artificiale potrà sopraffare definitivamente quella umana? Nasceranno simbiosi tra uomo e macchina che influiranno sulla evoluzione della specie? Ci si avvia a poter considerare che il rapporto tra religioni ed IA possa portare ad una sorta di distopia dei diritti? Quali i rischi per il diritto di libertà religiosa in relazione all’evoluzione dell’IA? Il Libro Bianco sembra trascurare l'aspetto delle fedi nella società, che, invece, di per sé rappresenta due tematiche essenziali emergenti in connessione all’IA: i limiti di giurisdizione che sono tracciati per ordinamenti civili dal riconoscimento dell’autonomia confessionale e la libertà di indottrinamento e proselitismo per come bilanciata con la sicurezza pubblica in materia di terrorismo religiosamente orientato. Garantire un ambiente politico che aprirà la strada alla diffusione di sistemi di IA affidabili comporta, come evidenziato dall’OSCE e recepito dalla stessa Commissione UE, che essi vengano progettati nel rispetto bilanciato dei diritti umani, dei valori democratici che includano libertà, autonomia, non discriminazione, tutela della dignità, della diversità e crescita di società pluralistiche e inclusive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.