Il lavoro si propone di ripensare gli elementi tradizionali della teoria dell’organizzazione pubblica nella prospettiva della struttura costituzionale italiana, nella prospettiva del suo punto di maggiore novità per la teoria dell’organizzazione stessa, vale a dire quello della assegnazione della sovranità al popolo. Riassunti gli elementi essenziali della teoria tradizionale dell’organizzazione pubblica e poste in luce le maggiori criticità a fronte dello spostamento della sovranità dallo Stato al popolo, il lavoro pone tre elementi fondanti della ricostruzione. Il primo è quello della funzionalizzazione dell’organizzazione amministrativa agli scopi del sovrano (il popolo) ed, in particolare, della sua funzionalizzazione al godimento dei diritti fondamentali della persona come elemento essenziale dell’esercizio della sovranità. Il secondo è quello della identificazione dei fini pubblici nella dimensione organizzativa. Il terzo è quello della distinzione tra organizzazione in senso soggettivo – nella parabola che va dai fini pubblici alla soggettività pubblica lungo la sequenza persona giuridica, organo, funzionario – ed oggettivo – secondo l’arco concettuale che muove sempre dai fini pubblici ma li declina lungo procedimento, competenza e decisione amministrativa. Su queste basi si prova a fornire una spiegazione delle tre forme di organizzazione amministrativa e dei relativi regimi. Nella prospettiva della sussidiarietà che si accompagna al riconoscimento della sovranità popolare, la prima forma di organizzazione sarà quella della auto-organizzazione amministrativa della società, indipendentemente dalla presenza di strutture organizzative dello Stato o di enti pubblici. La seconda e più vasta forma di organizzazione amministrativa sarà quella che si realizza attraverso persone giuridiche pubbliche e che, tuttavia, sono diretta articolazione della sovranità popolare e sono rese direttamente funzionali al godimento di diritti fondamentali. Solo l’ultima – e più limitata – forma di organizzazione amministrativa sarà funzione solo indiretta della società e del suo ordine giuridico, articolandosi lungo il circuito della rappresentanza democratica.

L’organizzazione amministrativa come funzione della sovranità popolare

Perfetti, Luca Raffaello
2019-01-01

Abstract

Il lavoro si propone di ripensare gli elementi tradizionali della teoria dell’organizzazione pubblica nella prospettiva della struttura costituzionale italiana, nella prospettiva del suo punto di maggiore novità per la teoria dell’organizzazione stessa, vale a dire quello della assegnazione della sovranità al popolo. Riassunti gli elementi essenziali della teoria tradizionale dell’organizzazione pubblica e poste in luce le maggiori criticità a fronte dello spostamento della sovranità dallo Stato al popolo, il lavoro pone tre elementi fondanti della ricostruzione. Il primo è quello della funzionalizzazione dell’organizzazione amministrativa agli scopi del sovrano (il popolo) ed, in particolare, della sua funzionalizzazione al godimento dei diritti fondamentali della persona come elemento essenziale dell’esercizio della sovranità. Il secondo è quello della identificazione dei fini pubblici nella dimensione organizzativa. Il terzo è quello della distinzione tra organizzazione in senso soggettivo – nella parabola che va dai fini pubblici alla soggettività pubblica lungo la sequenza persona giuridica, organo, funzionario – ed oggettivo – secondo l’arco concettuale che muove sempre dai fini pubblici ma li declina lungo procedimento, competenza e decisione amministrativa. Su queste basi si prova a fornire una spiegazione delle tre forme di organizzazione amministrativa e dei relativi regimi. Nella prospettiva della sussidiarietà che si accompagna al riconoscimento della sovranità popolare, la prima forma di organizzazione sarà quella della auto-organizzazione amministrativa della società, indipendentemente dalla presenza di strutture organizzative dello Stato o di enti pubblici. La seconda e più vasta forma di organizzazione amministrativa sarà quella che si realizza attraverso persone giuridiche pubbliche e che, tuttavia, sono diretta articolazione della sovranità popolare e sono rese direttamente funzionali al godimento di diritti fondamentali. Solo l’ultima – e più limitata – forma di organizzazione amministrativa sarà funzione solo indiretta della società e del suo ordine giuridico, articolandosi lungo il circuito della rappresentanza democratica.
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