Nel delicato quadro di tutela della salute delle persone sottoposte a misure restrittive, particolare criticità riveste la disciplina dei profili correlati alla salute mentale dei detenuti. La protezione della salute è un diritto umano e costituzionale, meritevole di tutela in condizioni di parità di trattamento fra soggetti liberi e detenuti. La salute mentale, in particolare, deve essere difesa dalle insidie legate alla particolare natura del carcere, luogo in cui la persona patisce la compressione dei diritti individuali, determinata dalla sofferenza di vivere nella costrizione e nell’assenza dei diritti che caratterizzano la vita quotidiana. Nel delicato approccio tra carcere e tutela della salute mentale dei detenuti, da più parti è stata ravvisata l’esigenza di proporre che la presa in carico delle persone con disturbo psichiatrico debba avvenire di regola al di fuori del carcere, ossia nel territorio, al pari dei soggetti che godono della libertà personale. In questo quadro di auspicii, si colloca il recente approdo operato dalla Corte costituzionale che ha identificato la detenzione domiciliare come uno strumento capace di offrire sollievo alle persone sofferenti più gravi, per i quali la permanenza in carcere provoca un tale livello di sconforto da ferire il senso di umanità e la dignità della persona.

In the context of people’s health protection, the management of profiles related to the mental health of prisoners is particularly critical. Since as the health protection is an human and constitutional right, we need to give no difference in management of both free and prisoners. Mental health of prisoners is compromised by restrictions during detention because rights exercised every day are strongly limited. In order to protect the mental health of prisoners, we need to propose a model based by clinical care of psychiatric disorders outside of prison, as well as it occurs for not-detained people. Based on these findings, to preserve dignity of such persons, the sentence of Constitutional Court about home detention plays a crucial role. It is considered an efficient tool for reducing discomfort in health-compromised subjects under detention and for improving their quality of life.

LA TUTELA DEL DIRITTO ALLA SALUTE MENTALE DEI DETENUTI NEL RECENTE APPRODO COSTITUZIONALMENTE ORIENTATO DELLA CONSULTA

Francesco Perchinunno
2021-01-01

Abstract

Nel delicato quadro di tutela della salute delle persone sottoposte a misure restrittive, particolare criticità riveste la disciplina dei profili correlati alla salute mentale dei detenuti. La protezione della salute è un diritto umano e costituzionale, meritevole di tutela in condizioni di parità di trattamento fra soggetti liberi e detenuti. La salute mentale, in particolare, deve essere difesa dalle insidie legate alla particolare natura del carcere, luogo in cui la persona patisce la compressione dei diritti individuali, determinata dalla sofferenza di vivere nella costrizione e nell’assenza dei diritti che caratterizzano la vita quotidiana. Nel delicato approccio tra carcere e tutela della salute mentale dei detenuti, da più parti è stata ravvisata l’esigenza di proporre che la presa in carico delle persone con disturbo psichiatrico debba avvenire di regola al di fuori del carcere, ossia nel territorio, al pari dei soggetti che godono della libertà personale. In questo quadro di auspicii, si colloca il recente approdo operato dalla Corte costituzionale che ha identificato la detenzione domiciliare come uno strumento capace di offrire sollievo alle persone sofferenti più gravi, per i quali la permanenza in carcere provoca un tale livello di sconforto da ferire il senso di umanità e la dignità della persona.
2021
In the context of people’s health protection, the management of profiles related to the mental health of prisoners is particularly critical. Since as the health protection is an human and constitutional right, we need to give no difference in management of both free and prisoners. Mental health of prisoners is compromised by restrictions during detention because rights exercised every day are strongly limited. In order to protect the mental health of prisoners, we need to propose a model based by clinical care of psychiatric disorders outside of prison, as well as it occurs for not-detained people. Based on these findings, to preserve dignity of such persons, the sentence of Constitutional Court about home detention plays a crucial role. It is considered an efficient tool for reducing discomfort in health-compromised subjects under detention and for improving their quality of life.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/361940
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