L’a., dopo aver analizzato il fenomeno della cd. privatizzazione del diritto di famiglia ed aver ammesso la più ampia autonomia privata nei rapporti patrimoniali tra i coniugi, si sofferma sul problema della validità degli accordi in vista del divorzio nell’ordinamento giuridico italiano, tradizionalmente considerati nulli dalla Suprema Corte. Dopo aver ripercorso gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali in materia, svolgendo opportune analisi di tipo comparatistico con i sistemi di Common Law e Civil Law, afferma la piena validità ed efficacia, de jure condito, di tali accordi, purché rispettosi dei limiti inderogabilmente previsti dalla legge. Le conclusioni sono ulteriormente rafforzate dal recente orientamento giurisprudenziale in tema di assegno post matrimoniale e paiono coerenti, al fine di una progressiva armonizzazione del diritto di famiglia in ambito comunitario.
Accordi in vista del divorzio. Validità e legittimità degli atti dispositivi del patrimonio familiare
Concetta Maria Nanna
2021-01-01
Abstract
L’a., dopo aver analizzato il fenomeno della cd. privatizzazione del diritto di famiglia ed aver ammesso la più ampia autonomia privata nei rapporti patrimoniali tra i coniugi, si sofferma sul problema della validità degli accordi in vista del divorzio nell’ordinamento giuridico italiano, tradizionalmente considerati nulli dalla Suprema Corte. Dopo aver ripercorso gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali in materia, svolgendo opportune analisi di tipo comparatistico con i sistemi di Common Law e Civil Law, afferma la piena validità ed efficacia, de jure condito, di tali accordi, purché rispettosi dei limiti inderogabilmente previsti dalla legge. Le conclusioni sono ulteriormente rafforzate dal recente orientamento giurisprudenziale in tema di assegno post matrimoniale e paiono coerenti, al fine di una progressiva armonizzazione del diritto di famiglia in ambito comunitario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.