Grazie ad alcune riflessioni dottrinarie e giurisprudenziali degli ultimi due lustri la nozione di beni comuni, variamente intesi nel nostro ordinamento, assume un portato dai contorni più precisi. Queste note affrontano il tema dei beni comuni, partendo dalla questione costituzionale dell’attitudine di questa categoria ad essere strumenti per la realizzazione dei diritti fondamentali, per giungere a riflettere su alcune funzioni amministrative esercitate nella gestione del territorio, dell’ambiente e del paesaggio, beni comuni che le istituzioni governano e gestiscono nell’interesse della collettività. Si affronta il tema del regime dominicale dei beni comuni e, di scorcio, della proprietà collettiva e dei diritti su alcune cose del mondo materiale, beni comuni di “proprietà collettiva”. Rilevata l’estrema eterogeneità della categoria e valutati gli interrogativi espressi dalla dottrina in ordine all’appartenenza del bene, si offre un inquadramento dogmatico che poggia sulla particolare attitudine di questi beni – e sulla loro conseguente destinazione – a soddisfare le esigenze della collettività, attraverso il loro uso (fruizione), perché si tratta di beni appartenenti alla collettività e destinati a soddisfare interessi omnium communes. Passando per la nozione di bene comune offerta dalla dottrina giuridica e da quella economista e per i principi fissati dall’ordinamento comunitario, lo studio offre spunti di riflessione sull’obbligo di tutela e sulla funzione amministrativa in ordine a particolari “luoghi” ove dimorano molti commons: l’ambiente, il paesaggio e i beni culturali.

Thanks to some doctrinal and jurisprudential considerations in the last two decades, the notion of commons, variously understood in our legal system, plays a lead with more precise contours. These notes address the issue of common goods, starting from the constitutional issue of the ability of this category to be instruments for the realization of fundamental rights, eventually reflecting on some administrative functions performed in the management of territory, environment and landscape, which are common goods that institutions govern and manage in the interest of the community. These notes deal with the theme of the dominical regime of common goods and, in a glimpse of collective property and the rights to some things in the material world, common goods of “collective property”. Detected the extreme heterogeneity of the category and evaluated the questions expressed by the doctrine in order to the right of property of commons, this paper offers a dogmatic framework that rests on the attitude and the destination of the commons to meet the needs of the community through their use. This because they are property belonging to the community and to meet the interests omnium communes. Crossing the notion of commons offered by legal and economist doctrines and the principles laid down by European law, the study offers insight on the duty of protection and on administrative functions in order to specific “places” where they live many commons: environment, landscape and cultural heritage.

Note minime su beni comuni e funzione amministrativa

Maria Teresa, Paola Caputi Jambrenghi
2017-01-01

Abstract

Grazie ad alcune riflessioni dottrinarie e giurisprudenziali degli ultimi due lustri la nozione di beni comuni, variamente intesi nel nostro ordinamento, assume un portato dai contorni più precisi. Queste note affrontano il tema dei beni comuni, partendo dalla questione costituzionale dell’attitudine di questa categoria ad essere strumenti per la realizzazione dei diritti fondamentali, per giungere a riflettere su alcune funzioni amministrative esercitate nella gestione del territorio, dell’ambiente e del paesaggio, beni comuni che le istituzioni governano e gestiscono nell’interesse della collettività. Si affronta il tema del regime dominicale dei beni comuni e, di scorcio, della proprietà collettiva e dei diritti su alcune cose del mondo materiale, beni comuni di “proprietà collettiva”. Rilevata l’estrema eterogeneità della categoria e valutati gli interrogativi espressi dalla dottrina in ordine all’appartenenza del bene, si offre un inquadramento dogmatico che poggia sulla particolare attitudine di questi beni – e sulla loro conseguente destinazione – a soddisfare le esigenze della collettività, attraverso il loro uso (fruizione), perché si tratta di beni appartenenti alla collettività e destinati a soddisfare interessi omnium communes. Passando per la nozione di bene comune offerta dalla dottrina giuridica e da quella economista e per i principi fissati dall’ordinamento comunitario, lo studio offre spunti di riflessione sull’obbligo di tutela e sulla funzione amministrativa in ordine a particolari “luoghi” ove dimorano molti commons: l’ambiente, il paesaggio e i beni culturali.
2017
Thanks to some doctrinal and jurisprudential considerations in the last two decades, the notion of commons, variously understood in our legal system, plays a lead with more precise contours. These notes address the issue of common goods, starting from the constitutional issue of the ability of this category to be instruments for the realization of fundamental rights, eventually reflecting on some administrative functions performed in the management of territory, environment and landscape, which are common goods that institutions govern and manage in the interest of the community. These notes deal with the theme of the dominical regime of common goods and, in a glimpse of collective property and the rights to some things in the material world, common goods of “collective property”. Detected the extreme heterogeneity of the category and evaluated the questions expressed by the doctrine in order to the right of property of commons, this paper offers a dogmatic framework that rests on the attitude and the destination of the commons to meet the needs of the community through their use. This because they are property belonging to the community and to meet the interests omnium communes. Crossing the notion of commons offered by legal and economist doctrines and the principles laid down by European law, the study offers insight on the duty of protection and on administrative functions in order to specific “places” where they live many commons: environment, landscape and cultural heritage.
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