Gli studi sulle articolazioni sociali di antico regime sembrano oggi oscillare fra opzioni interpretative antitetiche. da un lato si ripropongono stancamente immagini di società lacerate da appartenenze forti, spesso giuridicamente definite; dall'altro le società vengono rappresentate come insiemi di identità deboli, negoziabili e riconvertibili a seconda delle strategie dei protagonisti. Qui si rifiuta questo dilemma, riportando decisamente le questioni relative alla qualità e natura delle appartenenze sociali all'analisi di situazioni e contesti specifici. la ricostruzione sul lungo periodo delle reti sociali di Mesagne, grosso borgo rurale meridionale apparentemente prigioniero di strutture economiche e istituzioni "immobili", disegna un mondo in cui coabitano e si succedono, volta a volta, appartenenze sociali fortissime e debolissime. Le logiche che presiedono alla definizione dei gruppi e al loro mutamento appaiono non sempre lineari; ma esse non sono inconoscibili e la loro ricostruzione finisce per incontrare problemi cruciali per la storiografia del "mondo che abbiamo perduto".
Parentela, mestiere, potere. gruppi sociali in un borgo meridionale di antico regime (Mesagne: secoli XVI-XVIII)
CARRINO, Annastella
1995-01-01
Abstract
Gli studi sulle articolazioni sociali di antico regime sembrano oggi oscillare fra opzioni interpretative antitetiche. da un lato si ripropongono stancamente immagini di società lacerate da appartenenze forti, spesso giuridicamente definite; dall'altro le società vengono rappresentate come insiemi di identità deboli, negoziabili e riconvertibili a seconda delle strategie dei protagonisti. Qui si rifiuta questo dilemma, riportando decisamente le questioni relative alla qualità e natura delle appartenenze sociali all'analisi di situazioni e contesti specifici. la ricostruzione sul lungo periodo delle reti sociali di Mesagne, grosso borgo rurale meridionale apparentemente prigioniero di strutture economiche e istituzioni "immobili", disegna un mondo in cui coabitano e si succedono, volta a volta, appartenenze sociali fortissime e debolissime. Le logiche che presiedono alla definizione dei gruppi e al loro mutamento appaiono non sempre lineari; ma esse non sono inconoscibili e la loro ricostruzione finisce per incontrare problemi cruciali per la storiografia del "mondo che abbiamo perduto".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.