Le epidemie sono tradizionalmente considerate un fenomeno urbano e che come tale si è andato consolidando nell'immaginario collettivo. La città è il simbolo dello sforzo dei soggetti di mettere positivamente ordine nell'ambiente naturale percepito come insicuro e incerto, è il luogo edificato per proteggersi, per sfuggire alla malattia, perseguendo un obiettivo di costruzione razionale delle condizioni di salubrità dei luoghi. Ancora attuale è la visione di una città futura dove una diversa riorganizzazione e una riprogettazione dello spazio urbano, capace di consentire modalità diverse di comportamento sociale, potranno garantire e mettere al riparo dal rischio delle epidemie. Una sorta di utopia urbana della città sana, che riguarda la qualità delle città, le forme delle case, la dotazione di spazi verdi, l'intero habitat urbano, capace di incidere fino sulle abitudini e le pratiche quotidiane dei cittadini.
Epidemie, città e immaginario urbano
Letizia Carrera
2020-01-01
Abstract
Le epidemie sono tradizionalmente considerate un fenomeno urbano e che come tale si è andato consolidando nell'immaginario collettivo. La città è il simbolo dello sforzo dei soggetti di mettere positivamente ordine nell'ambiente naturale percepito come insicuro e incerto, è il luogo edificato per proteggersi, per sfuggire alla malattia, perseguendo un obiettivo di costruzione razionale delle condizioni di salubrità dei luoghi. Ancora attuale è la visione di una città futura dove una diversa riorganizzazione e una riprogettazione dello spazio urbano, capace di consentire modalità diverse di comportamento sociale, potranno garantire e mettere al riparo dal rischio delle epidemie. Una sorta di utopia urbana della città sana, che riguarda la qualità delle città, le forme delle case, la dotazione di spazi verdi, l'intero habitat urbano, capace di incidere fino sulle abitudini e le pratiche quotidiane dei cittadini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.