Il saggio mira a evidenziare come, nell’ordinamento interno, l’attuale complesso quadro regolatorio in materia di retribuzione possa produrre criticità, tra l’altro, riguardo all’attività degli enti di vigilanza finalizzata a garantire, in via amministrativa, le posizioni creditorie dei lavoratori. Le riflessioni vengono sviluppate prendendo in considerazione due diversi istituti giuridici: uno di tipo sanzionatorio, l’altro di tipo procedurale. In tale prospettiva, si evidenzia come l’assenza di regole certe sulla misurazione della rappresentatività sindacale e sui criteri per individuare i contratti collettivi da assumere quale parametro ai fini della determinazione della retribuzione conforme ai principi costituzionali, stante la perdurante carenza di norme sul salario minimo legale ovvero sul minimo garantito, incidono sull’efficacia e sulla effettività dei pur validi strumenti che l’ordinamento mette a disposizione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Da qui, la necessità, secondo l’autore, di un urgente intervento legislativo mirato a stabilire regole sia in ambito salariale, sia nella delicata materia della misurazione e certificazione della rappresentatività sindacale.

The paper aims to highlight how, in the national legal system, the current complex regulatory framework on remuneration can produce critical issues, among other things, with regard to the activities of the supervisory authorities aimed at ensuring, in administrative way, the credit positions of workers. The discussions are developed taking into account two different legal instruments: one of a sanctioning type, the other of a procedural type. In such a perspective, the essay shows how the absence of certain rules on both the measurement of trade union representativeness and the criteria for identifying the collective agreements to be taken as a parameter for determining remuneration in accordance with constitutional principles, given the ongoing lack of rules on the legal minimum wage or the guaranteed minimum, affect the efficacy and effectiveness of the valid instruments that the legislation makes available to the National Labour Inspectorate. Hence, the need, according to the author, for urgent legislative action aimed at establishing rules both in the area of wages and in the delicate matter of measuring and certifying trade union representativeness.

Brevi considerazioni sull’efficacia e sull’effettività degli strumenti di tipo amministrativo-sanzionatorio in materia di retribuzione

Stefano Caffio
2019-01-01

Abstract

Il saggio mira a evidenziare come, nell’ordinamento interno, l’attuale complesso quadro regolatorio in materia di retribuzione possa produrre criticità, tra l’altro, riguardo all’attività degli enti di vigilanza finalizzata a garantire, in via amministrativa, le posizioni creditorie dei lavoratori. Le riflessioni vengono sviluppate prendendo in considerazione due diversi istituti giuridici: uno di tipo sanzionatorio, l’altro di tipo procedurale. In tale prospettiva, si evidenzia come l’assenza di regole certe sulla misurazione della rappresentatività sindacale e sui criteri per individuare i contratti collettivi da assumere quale parametro ai fini della determinazione della retribuzione conforme ai principi costituzionali, stante la perdurante carenza di norme sul salario minimo legale ovvero sul minimo garantito, incidono sull’efficacia e sulla effettività dei pur validi strumenti che l’ordinamento mette a disposizione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Da qui, la necessità, secondo l’autore, di un urgente intervento legislativo mirato a stabilire regole sia in ambito salariale, sia nella delicata materia della misurazione e certificazione della rappresentatività sindacale.
2019
The paper aims to highlight how, in the national legal system, the current complex regulatory framework on remuneration can produce critical issues, among other things, with regard to the activities of the supervisory authorities aimed at ensuring, in administrative way, the credit positions of workers. The discussions are developed taking into account two different legal instruments: one of a sanctioning type, the other of a procedural type. In such a perspective, the essay shows how the absence of certain rules on both the measurement of trade union representativeness and the criteria for identifying the collective agreements to be taken as a parameter for determining remuneration in accordance with constitutional principles, given the ongoing lack of rules on the legal minimum wage or the guaranteed minimum, affect the efficacy and effectiveness of the valid instruments that the legislation makes available to the National Labour Inspectorate. Hence, the need, according to the author, for urgent legislative action aimed at establishing rules both in the area of wages and in the delicate matter of measuring and certifying trade union representativeness.
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