• SOMMARIO – Il considerevole numero di soggetti relativi ad episodî del Vecchio e del Nuovo Testamento e ad elementi del culto cristiano sulle lucerne tardoantiche – soprattutto di produzione africana – ha suscitato da sempre per questa classe ceramica un vasto interesse nonché numerosi approfondimenti dei temi di iconografia cristiana e delle dinamiche di tassonomia tipologica. Problematico appare altresì il rapporto tra produzione di lucerne ‘africane’ e manifatture vascolari coeve in sigillata – con le loro rispettive imitazioni locali – soprattutto nel merito sia del confronto tra i relativi motivi decorativi sia della differenziazione regionale delle figlinae. Gli studi più recenti e i dati forniti dagli scavi condotti negli ultimi decenni in ambito apulo consentono tuttavia non solo di delineare una articolata tipologia degli stilemi iconografici attestati sulle lucerne fittili tardoantiche, ma anche di contribuire a tracciare un più complesso quadro dei contesti esaminati, pure in ordine al profilo storico e sociale della committenza, nonché alle forme ideali e materiali dell’utilizzo di questo particolare instrumentum dometicum. • ABSTRACT – The considerable number of topics related to episodes of the Old and New Testament and to elements of Christian worship on Late Antique oil lamps – especially on African artefacts – has always aroused by this class ceramic widespread interest, as well as numerous insights on the themes of Christian iconography and on the dynamics of typological taxonomy. Problematic is also the ratio of production of 'African' oil lamps and coeval terra sigillata fine wares – with their respective local imitations – especially in regard to both the comparison of its decorative motifs and both the regional differentiation of figlinae. The latest studies and data provided by the excavations conducted in recent decades in Apulia allow not only to outline a structured type of iconographic features certified on Late Antique clay lamps, but also to help draw a more complex picture of the contexts examined, also in order to the historical and social profile of commission, as well as to the ideal and materials forms of using this particular instrumentum domesticum.

Repertorio morfologico e iconografico delle lucerne tardoantiche nel contesto dell’Apulia: casi di studio

FIORIELLO, CUSTODE
2012-01-01

Abstract

• SOMMARIO – Il considerevole numero di soggetti relativi ad episodî del Vecchio e del Nuovo Testamento e ad elementi del culto cristiano sulle lucerne tardoantiche – soprattutto di produzione africana – ha suscitato da sempre per questa classe ceramica un vasto interesse nonché numerosi approfondimenti dei temi di iconografia cristiana e delle dinamiche di tassonomia tipologica. Problematico appare altresì il rapporto tra produzione di lucerne ‘africane’ e manifatture vascolari coeve in sigillata – con le loro rispettive imitazioni locali – soprattutto nel merito sia del confronto tra i relativi motivi decorativi sia della differenziazione regionale delle figlinae. Gli studi più recenti e i dati forniti dagli scavi condotti negli ultimi decenni in ambito apulo consentono tuttavia non solo di delineare una articolata tipologia degli stilemi iconografici attestati sulle lucerne fittili tardoantiche, ma anche di contribuire a tracciare un più complesso quadro dei contesti esaminati, pure in ordine al profilo storico e sociale della committenza, nonché alle forme ideali e materiali dell’utilizzo di questo particolare instrumentum dometicum. • ABSTRACT – The considerable number of topics related to episodes of the Old and New Testament and to elements of Christian worship on Late Antique oil lamps – especially on African artefacts – has always aroused by this class ceramic widespread interest, as well as numerous insights on the themes of Christian iconography and on the dynamics of typological taxonomy. Problematic is also the ratio of production of 'African' oil lamps and coeval terra sigillata fine wares – with their respective local imitations – especially in regard to both the comparison of its decorative motifs and both the regional differentiation of figlinae. The latest studies and data provided by the excavations conducted in recent decades in Apulia allow not only to outline a structured type of iconographic features certified on Late Antique clay lamps, but also to help draw a more complex picture of the contexts examined, also in order to the historical and social profile of commission, as well as to the ideal and materials forms of using this particular instrumentum domesticum.
2012
978-2-35518-033-0
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