Sul piano pedagogico, nei più di 50 anni di storia che ci separano dal '68 - caratterizzati in gran parte da miopia progettuale, aggiustamenti-tampone dell'esistente, tatticismi dalla vista corta - l'unica eredità condivisa in contro tendenza, che rinasce continuamente dalle ceneri della dimenticanza e dalle spinte conservatrici della rimozione, è l'esperienza pedagogica ed umana di don Milani. Il famoso pamphlet Lettera ad una professoressa è del 1967 e quel testo intercetta temi, problemi, prospettive storico-politico-socio-pedagogiche che, affrontati subito e nella giusta maniera, forse avrebbero spuntato le armi della successiva protesta sessantottina, con tutti gli eccessi che si conoscono. Di fatto, le denunce del Sessantotto furono elaborate in proposte di cambiamento in parte, e solo più tardi, tra circospezioni e reticenze. Il contributo esplora questa dialettica di continuità/discontinuità dal punto di vista della pedagogia generale e della storia della pedagogia, mostrando quanto, in fondo, essa resti tuttora irrisolta.

Il sessantotto oltre il sessantotto. Linee di continuità/discontinuità educativa

Riccardo Pagano
2020-01-01

Abstract

Sul piano pedagogico, nei più di 50 anni di storia che ci separano dal '68 - caratterizzati in gran parte da miopia progettuale, aggiustamenti-tampone dell'esistente, tatticismi dalla vista corta - l'unica eredità condivisa in contro tendenza, che rinasce continuamente dalle ceneri della dimenticanza e dalle spinte conservatrici della rimozione, è l'esperienza pedagogica ed umana di don Milani. Il famoso pamphlet Lettera ad una professoressa è del 1967 e quel testo intercetta temi, problemi, prospettive storico-politico-socio-pedagogiche che, affrontati subito e nella giusta maniera, forse avrebbero spuntato le armi della successiva protesta sessantottina, con tutti gli eccessi che si conoscono. Di fatto, le denunce del Sessantotto furono elaborate in proposte di cambiamento in parte, e solo più tardi, tra circospezioni e reticenze. Il contributo esplora questa dialettica di continuità/discontinuità dal punto di vista della pedagogia generale e della storia della pedagogia, mostrando quanto, in fondo, essa resti tuttora irrisolta.
2020
9788838249068
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/345827
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