Nel Regno Unito i quattro distinti sistemi di governo di carattere devolutivo che nel 1998 il riformatore laburista, mediante l’adozione di singoli atti normativi (Scotland Act, Government of Wales Act, Northern Ireland Act e London Authority Act) che hanno ottenuto un significativo supporto popolare espresso attraverso altrettante consultazioni referendarie , ha realizzato in Scozia, Galles e Irlanda del Nord (aree substatali caratterizzate da marcate identità nazionali) nonché nel vasto comprensorio metropolitano della Greater London (ove una forma alquanto peculiare di devoluzione ha comportato, anziché il decentramento costituzionale in un territorio caratterizzato da una propria connotazione nazionale, la restaurazione di una grande unità di governo strategico) hanno ormai al loro attivo un’esperienza istituzionale e politica che, seppure in diversi gradi, si può considerare consolidata. Esclusa dal quadro della devolution è rimasta invece l’Inghilterra, area in cui un sistema di decentramento del tutto a sé stante, inizialmente progettato secondo i canoni di un’articolata regionalizzazione pianificatoria solo vagamente somigliante alle forme di trasferimento di poteri altrove realizzate, ha mancato l’appuntamento con l’autonomizzazione costituzionale e pertanto non ha assunto forme concrete

L'asimmetria britannica tra devolution e separatismi (un'analisi aggiornata) / The British asymmetry between devolution and separatist options (an updated analysis)

Alessandro Torre
2018-01-01

Abstract

Nel Regno Unito i quattro distinti sistemi di governo di carattere devolutivo che nel 1998 il riformatore laburista, mediante l’adozione di singoli atti normativi (Scotland Act, Government of Wales Act, Northern Ireland Act e London Authority Act) che hanno ottenuto un significativo supporto popolare espresso attraverso altrettante consultazioni referendarie , ha realizzato in Scozia, Galles e Irlanda del Nord (aree substatali caratterizzate da marcate identità nazionali) nonché nel vasto comprensorio metropolitano della Greater London (ove una forma alquanto peculiare di devoluzione ha comportato, anziché il decentramento costituzionale in un territorio caratterizzato da una propria connotazione nazionale, la restaurazione di una grande unità di governo strategico) hanno ormai al loro attivo un’esperienza istituzionale e politica che, seppure in diversi gradi, si può considerare consolidata. Esclusa dal quadro della devolution è rimasta invece l’Inghilterra, area in cui un sistema di decentramento del tutto a sé stante, inizialmente progettato secondo i canoni di un’articolata regionalizzazione pianificatoria solo vagamente somigliante alle forme di trasferimento di poteri altrove realizzate, ha mancato l’appuntamento con l’autonomizzazione costituzionale e pertanto non ha assunto forme concrete
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