Il contributo è dedicato al lavoro intermittente, figura contrattuale flessibile introdotta dal D.lgs. n. 276/2003 e, successivamente, oggetto di ripetuti interventi legislativi. Nella versione che implica l'obbligo di risposta alla chiamata, tale contratto è caratterizzato dal vincolo della disponibilità, che genera una potenziale e continua alternanza tra fase di lavoro e fase di attesa. Esaminando la regolazione normativa della posizione giuridica del lavoratore intermittente, l'Autore rintraccia e analizza una serie di deroghe allo statuto protettivo del lavoro subordinato. Quando, poi, il contratto di lavoro a chiamata non è accompagnato dall'obbligo di disponibilità, l'intermittenza – come il presente lavoro non manca di evidenziare - appare un meccanismo essenzialmente volto a legittimare la mera temporaneità della prestazione lavorativa, sottraendola al campo di applicazione delle regole sul lavoro a termine
Il lavoro intermittente
VOZA, Roberto
2013-01-01
Abstract
Il contributo è dedicato al lavoro intermittente, figura contrattuale flessibile introdotta dal D.lgs. n. 276/2003 e, successivamente, oggetto di ripetuti interventi legislativi. Nella versione che implica l'obbligo di risposta alla chiamata, tale contratto è caratterizzato dal vincolo della disponibilità, che genera una potenziale e continua alternanza tra fase di lavoro e fase di attesa. Esaminando la regolazione normativa della posizione giuridica del lavoratore intermittente, l'Autore rintraccia e analizza una serie di deroghe allo statuto protettivo del lavoro subordinato. Quando, poi, il contratto di lavoro a chiamata non è accompagnato dall'obbligo di disponibilità, l'intermittenza – come il presente lavoro non manca di evidenziare - appare un meccanismo essenzialmente volto a legittimare la mera temporaneità della prestazione lavorativa, sottraendola al campo di applicazione delle regole sul lavoro a termineI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.