Ristabilimento della pace e lotta all’impunità dei crimini: il ruolo della giustizia di transizione

Il lavoro, ricostruite brevemente le varie forme di giustizia di transizione, indaga se quelle di carattere para-giurisdizionale siano conformi all'obbligo (convenzionale e consuetudinario) di punire i crimini internazionali e analizza il ruolo della Corte penale internazionale in funzione propulsiva della giustizia di transizione attraverso il c.d. principio di "complementarità positiva". Quindi, si occupa del ruolo che l'Italia e l'Unione europea hanno svolto e possono svolgere a sostegno di programmi nazionali di riforma delle istituzioni in senso conforme alla rule of law, di rafforzamento dell’indipendenza della magistratura, di diffusione di una cultura della legalità e del rispetto dei diritti umani, in funzione di una azione sia repressiva che preventiva della commissione dei crimini, realizzata direttamente da parte dei Paesi interessati.